Raffaella Carrà: “Perchè un single come me non può adottare un figlio?”
14 Febbraio 2014 - di luiss_edalto
ROMA – Ha compiuto 70 anni lo scorso giugno, ma dato anagrafico a parte il tempo sembra aver graziato Raffaella Carrà. Ancora capace di reinventarsi nel suo lavoro, tornerà a fare il giudice per la trasmissione The Voice. Forse un unico rimpianto ce l’ha: non aver avuto figli, naturali o adottivi che fossero. Lo racconta al Corriere della Sera:
«C’è stato un tempo in cui non pensavo ai figli, poi quando li ho voluti non sono arrivati. Avrei desiderato profondamente adottare, ma in Italia non si può. E proprio non lo capisco. Perché un single o uno della mia età non può adottare? Forse che io oggi non sarei in grado di educare un figlio? Comunque la mia maternità l’ho sublimata in paternità e la esprimo attraverso i miei due nipoti, figli di mio fratello, che ora non c’è più. Sono grandi ora i miei nipoti, hanno 32 e 34 anni, hanno una bravissima mamma e io sono il loro “papà”: l’ho promesso a mio fratello, sono due figlioli da accudire. Il destino non mi ha lasciato sola».