Rania di Giordania, gonna lunga in seta rigida e camicia FOTO
16 Dicembre 2016 - di Silvia_Di_Pasquale
Rania di Giordania, gonna lunga in seta rigida e camicia bianca. La moglie del re ‘Abd Allāh II, 46 anni, è apparsa impeccabile in una delle sue ultime apparizioni in pubblico. Il suo ultimo outfit non è passato inosservato. La regina ha scelto un look non scontato, riuscendo a rendere anche una semplice gonna lunga un capo oltremodo chic. Immancabili i tacchi, senza i quali raramente si fa fotografare.
Oggi Rania di Giordania è una delle sovrane più apprezzate del Medio Oriente, icona di stile e di bellezza. Rania è nata in Kuwait da genitori palestinesi originari di Tulkarem, città palestinese nel nordovest dei Territori palestinesi cisgiordani. Ha studiato in Kuwait alla New English School, e poi ha conseguito una laurea in Gestione di Impresa presso l’Università Americana del Cairo. Dopo la laurea nel 1991, Rania ha lavorato presso il gruppo finanziario Citibank, prima di essere assunta nella sede giordana della Apple Computer.
Nel corso di un’intervista con il Corriere della Sera, Rania di Giordania ha parlato del suo amore per l’Italia:
“(…) il motivo più importante per cui spesso ritorno da voi è la gente. Gli italiani sono sempre stati così gentili, e la loro generosità di spirito ha il potere di far ritornare chiunque. L’amore per la vita che hanno gli italiani è contagioso. E poi, naturalmente, c’è la bellezza dell’Italia. C’è davvero tanto da ammirare nel vostro Paese. Avverto una forte, continua emozione semplicemente per il fatto di camminare in queste strade pavimentate con la pietra, ammirando l’architettura è l’arte lasciate in eredità dal Rinascimento, che impresse all’umanità e alla civiltà la sua grande spinta evolutiva. E infine: chi può resistere alla cucina italiana? Spero che molti italiani vengano a visitare la Giordania, magari facendo una passeggiata lungo gli antichi incavi nella roccia di Petra, e poi galleggiare sulle acque del Mar Morto, per vedere le bellezze del mio Paese, godere dell’ospitalità giordana e gustare, oltretutto le nostre deliziose specialità alimentari”.