Elisabetta II, regina d’Inghilterra, nelle sue vene sangue di Maometto?
14 Aprile 2018 - di Silvia_Di_Pasquale
LONDRA – Nelle vene della regina Elisabetta II d’Inghilterra scorre il sangue di Maometto? (Continua a leggere di seguito).
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Secondo un giornale marocchino, Assahifa Al-Ousbouia, settimanale indipendente di un certo peso e prestigio, Elisabetta, oltre ad avere nelle sue vene sangue dei più grandi re degli ultimi mille anni, a partire da Guglielmo il Conquistatore, il duca normanno che soggiogò l’Inghilterra, potrebbe vedere la sua ascendenza ricondotta fino al Profeta Maometto.
Se la tesi è confermata, la discendenza maomettana coinvolgerebbe anche la regina Vittoria, mentre Elisabetta I ne sarebbe esclusa. Assahifa Al-Ousbouia ha ricostruito l’albero genealogico di Elisabetta per 40 generazioni, attraverso famiglie reali in Inghilterra, Scozia e Europa continentale, fino a imbattersi nelle dinastie islamiche che regnarono sulla Spagna per più di mezzo millennio.
La rivelazione, nel mondo musulmano è stata accolta con gioia e alcuni hanno dichiarato “Allah save the Queen!”.
Harold Brooks-Baker, direttore editoriale di Burkes Peerage, che ha fornito autorevoli documenti genealogici di famiglie aristocratiche per oltre 200 anni, anni fa scrisse all’allora Primo Ministro Margaret Thatcher chiedendo una maggiore sicurezza per la famiglia reale.
“La diretta discendenza della famiglia reale dal profeta Maometto non può essere invocata per proteggere per sempre la famiglia reale dai terroristi musulmani“. Le affermazioni potrebbero non essere così bizzarre come sembrano. Nel 1986, furono infatti trasmesse per la prima volta al Burke’s Peerage, la bibbia britannica della genealogia aristocratica. “Al popolo britannico è poco noto che nelle vene della regina scorra il sangue di Maometto”, aveva aggiunto.
La linea di discendenza reale di Elisabetta II rimane in Inghilterra fino a Riccardo di Conisburg, il terzo Conte di Cambridge e nonno di Riccardo III, che morì nel 1415. La madre di Riccardo di Conisburg era Isabella di Castiglia, figlia di Pedro “il crudele”, re di Castiglia fino al 1369. Da questo punto, la linea è tracciata da Abbad al-Qasim Muhammad ibn Abbad, il re musulmano di Siviglia che morì nel 1042, poi di nuovo a Hasan ibn Ali, il nipote del profeta Maometto attraverso Fatima, la figlia più piccola. Da lì, raggiunge il Profeta che morì nel VII secolo, in quella che ora è l’Arabia Saudita.
David Starkey, storico britannico, ha affermato che la teoria anche se non dimostrata “non è del tutto bizzarra”. Al Times di Londra, Starkey ha riferito che l’albero genealogico, tornando indietro a Richard di Conisburgh, era “solido come roccia” e c’erano molti matrimoni misti tra le famiglie reali inglesi e spagnole (la prima moglie di Enrico VIII, ad esempio, era Caterina d’Aragona, figlia di Isabella I di Castiglia). Ha aggiunto che “i monarchi medievali della Spagna e le case reali islamiche erano molto vicini e totalmente intercollegati“, mentre i primi califfi dell’Islam avevano base in Spagna.
Il Califfato Umayyed, fondato dopo la morte di Maometto, era esteso per oltre 15 milioni di kmq, dal Caucaso alla Spagna musulmana, al Portogallo, ad Andorra e a Gibilterra.
Fonti: The Australian.com, Economist, Express.