Romina Power, parla Albano: “Sapevo sarebbe finita. Lei…”
16 Settembre 2016 - di Claudia Montanari
ROMA – Romina Power, parla Albano: “Sapevo sarebbe finita. Lei…”. Dichiarazioni a dir poco inaspettate quelle di Albano Carrisi al Corriere della Sera che, durante una intervista, ha fatot luce su alcuni aspetti del suo matrimonio con Romina Power che stanno lasciando allibiti i fan della ex coppia più famosa e amata d’Italia. Durante l’intervista, Albano parla anche del recente matrimonio della figlia Cristel Carrisi e delle emozioni provate e dei progetti futuri. Ma andiamo con ordine.
Albano Carrisi si è confidato con una intervista a cuore aperto al Corriere della Sera. Innanzitutto ha parlato degli emozionanti momenti del matrimonio della figlia, Cristel Carrisi:
“Mi sono detto, ok sei emozionato, ma non fare scherzi. L’unico scherzo che ho fatto, alla fine, è stato quello allo sposo: all’altare ho finto di girare i tacchi e portarmi via mia figlia”.
Poi, inevitabile, arriva il confronto tra il suo matrimonio con Romina Power, celebrato il lontano 26 luglio 1970, e quello della figlia Cristel:
“Mancava lo stile e l’organizzazione delle nozze di Cristel. Io e Romina quel giorno ci perdemmo pure, per poi ritrovarci al ristorante….Capii per la prima volta il significato di ‘furor di popolo’: la gente rispondeva in coro insieme a noi, mentre pronunciavamo il sì […] L’augurio che faccio a mia figlia è che, a differenza di quello che è successo a me e Romina, il suo matrimonio duri per sempre”.
Albano parla anche della crisi del matrimonio con Romina Power, una cicatrice ancora non del tutto sanata soprattutto per i fan della coppia che, a distanza di moltissimi anni, ancora sperano di rivederli insieme un giorno:
“Auguro a Cristel che il suo matrimonio duri per sempre, a differenza di quanto è successo a me e Romina. Non avevo mai preso farmaci prima. Da separato ho scoperto il Lexotan. La crisi era già iniziata nel 1989 quando lei ha cominciato a guardarmi in modo diverso, senza attenzione. Ho fatto di tutto per recuperare, tranne reinventarmi diverso da quello che ero. […] Nel giorno stesso in cui ci siamo sposati è iniziato il mio personale countdown: sapevo che sarebbe finita, lei voleva con tutta se stessa una famiglia, ma aveva il tarlo del divorzio nel sangue, i genitori, i nonni, tutti si erano lasciati. Però mi sono detto: duri un mese o una vita, non voglio perdermi neppure un minuto di quello che sto provando”.
Infine, il riferimento inevitabile alla scomparsa della figlia Ylenia e di come quell’evento tragico abbia pesato sulla vita di coppia:
“Hanno scritto tante cose deliranti, tipo che l’avevo rinchiusa in una masseria. La morte di Ylenia, che per me è una certezza, ha solo accelerato i tempi dell’addio: mi implorava di pensarla come lei, di credere che fosse viva. Comprendo il bisogno di speranza: è un male che non passa, Ylenia è qui ogni giorno, al matrimonio di Cristel ho pensato che si sarebbe goduta tanto la festa”.