Romina Power, duro sfogo della figlia Romina: “Ho recitato…”
20 Marzo 2017 - di Claudia Montanari
ROMA – Romina Power, duro sfogo della figlia Romina: “Ho recitato…”. Duro attacco su Instagram da parte di Romina Carrisi, figlia di Romina Power e Albano. La giovane attrice in questo periodo è impegnata nella commedia di Carlo Goldoni “Le smanie della villeggiatura” con la Compagnia degli Onesti dell’attore e regista livornese Emanuele Barresi. Nelle scorse ore la compagnia teatrale ha recitato al Teatro Matteotti di Moncalieri, in provincia di Torino ma Romina Carrisi non è rimasta molto contenta di come ha trovato il teatro e si è scagliata contro il comune, reo di non tutelare la cultura e l’arte. Romina Carrisi ha scritto:
“Ieri sera abbiamo recitato nello storico Teatro Matteotti di Moncalieri. Appena entrata ho notato la sporcizia, era da un mese e mezzo che non pulivano la sala e nel backstage. I sedili erano visibilmente usurati e i camerini fatiscenti. Abbiamo scoperto che il comune ha tagliato i fondi per le pulizie ed il teatro è portato avanti con i sacrifici del responsabile (che hanno smesso di pagare) che lo gestisce da più di 26 anni e non lo vuole lasciar morire. Nonostante tutto, la sala era piena. Il calore del pubblico era tangibile e in quel teatro l’eco della risata era necessario. La vita alla fine è anche questa: adattarsi e andare avanti. Ma soprattutto questo lavoro lo fai per il tuo pubblico, che per quella frazione di tempo viaggia con te in una terra immaginaria. Vi ringrazio dei fiori, del suono della vostra risata contagiosa e i vostri occhi pieni d’amore. Se non è ricchezza questa…”.
Un monito verso le istituzioni quello di Romina Carrisi, lei che è figlia d’arte e che dell’arte ne ha fatto la sua vita. Classe ’87, Romina ha 29 anni ed è nata a Cellino San Marco anche se 7 anni fa ha deciso di lasciare le terre pugliesi per vivere negli Stati Uniti. La figlia di Romina Power e Albano ha le idee molto chiare, come spiega nel corso di un’intervista con Il Tirreno a firma di Teresa Giannoni.
“Volevo fare l’attrice da quando avevo 12 anni – ha detto Romina – mi mettevo davanti allo specchio e rifacevo le scene dei film. Non c’è mai stato altro che volessi fare. Non so se è stato un richiamo inconscio del sangue, visto che da generazioni la mia è una famiglia di attori, o se è stata una scelta spontanea. Ho sempre sentito la necessità di vivere molte vite: una sola non mi bastava, non me la sentivo comoda. Era un modo per evadere”.