Romina Power preoccupata per l’Italia: ecco cosa ha scritto…
23 Febbraio 2016 - di Silvia_Di_Pasquale
Romina Power preoccupata per l’Italia. L’attrice americana ha scritto su un tweet sul suo profilo social in cui si legge: “Mi meraviglio di come l’Italia si stia lasciando avvelenare dalle scie chimiche. Era un paese meraviglioso!”. D’altra parte tanto Romina, quanto Al Bano si sono mostrati attenti ai temi ambientali. Per esempio hanno reso noto il loro disappunto contro le trivellazioni nel Mediterraneo e non hanno usato mezzi termini. L’appello, lanciato da Romina Power, è stato accolto dal cantante che non rinuncia a far capire come la pensa: “Prima le facciano nel cervello loro, poi altrove”. L’occasione per lanciare l’appello è la conferenza stampa che ha avuto luogo a Roma per “Così lontani così vicini” lo scorso gennaio.
Romina è nata a Los Angeles il 2 ottobre 1951. Poi si è trasferita in Italia. Nel 1967, durante la lavorazione del film “Nel sole”, un “musicarello”, incontra sul set il giovane Albano Carrisi, che da poco aveva spopolato nelle vendite discografiche del brano, con quasi un milione e mezzo di copie vendute del 45 giri dell’omonimo pezzo. lei e l’ex marito sono tornati insieme sul piccolo schermo alla conduzione del programma “Così lontani così vicini”, programma dedicato alle persone che stanno cercando di riunirsi a dei parenti persi da tempo, che è stato ben accolto dal pubblico. I due ex coniugi sembrano aver trovato un’intesa lavorativa senza precedenti dopo la separazione. Tutto era iniziato con l’ospitata sul palco del Festival di Sanremo, dove sono riapparsi insieme dopo tanti anni. Ultimamente Romina Power ha espresso anche il suo punto dii vista sulle unioni civile: secondo quanto riportato dal Giornale di Puglia, l’attrice americana ha reso noto di essere favorevole, anche alle adozioni. Quando le è stato chiesto “Lei è d’accordo sulle unioni civili e le adozioni?”, Romina ha risposto: “Sì. Penso che ci siano troppi orfani al mondo per fare disquisizioni sul sesso di chi vuole adottare’”.