Tiziano Ferro sull’omosessualità? “Basta che lo spieghi”
19 Agosto 2015 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – Tiziano Ferro parla del suo rapporto con l’omossessualità nel corso di un’intervista con Vanity Fair Italia, la stessa rivista attraverso la quale fece coming out qualche anno fa. Il cantante si lascia andare ad una lunga riflessione sul tema e spiega:
“Perché un musicista può essere sciupafemmine, ma non gay? Chi l’ha detto? Perché un cantante paparazzato ogni volta con una modella diversa è un figo? Sono cliché, stronzate da cui bisogna uscire. E quando decidi che non ha senso seguire queste ‘regole’, ti rendi conto che la gente è disposta ad ascoltarti e che capisce. Lo dico sempre a quegli amici, e ce ne sono ancora tanti, convinti che nel loro ambiente, per il loro tipo di carriera, dichiararsi omosessuali sia un handicap. Basta che tu lo spieghi con grande semplicità a chi ti sta intorno, vedrai che la stima che hanno nei tuoi confronti non cambierà”.
L’artista commenta anche la decisione della Corte di Strasburgo di condannare l’Italia per il mancato riconoscimento delle unioni gay:
“Da noi la mentalità patriarcal-religiosa ha un fan club bello numeroso e temo che ci vorranno parecchi ricambi generazionali prima che succeda qualcosa. Per fortuna, però, le persone vanno avanti lo stesso: mettono su casa, convivono, fanno figli, conosco donne single che sono andate in Francia per congelare gli ovuli e garantirsi la possibilità, un giorno, di avere un bambino. Allargare il concetto di famiglia, e non parlo solo dei gay, darebbe anche più libertà alle donne… Senza contare che dare un posto nel mondo a chi già esiste sarebbe un vantaggio in generale”.