Valeria Marini in tribunale contro ex collaboratore
16 Marzo 2016 - di luiss_edalto
ROMA – Valeria Marini in tribunale accusa un ex collaboratore: “Manuel Pirino aveva assunto atteggiamenti aggressivi e offensivi nei confronti dei miei collaboratori, compresa mia madre, e diceva cose spiacevoli sul mio conto, anche in presenza dei miei avvocati e di altre persone, ecco il motivo per cui avevo messo fine a ogni tipo di collaborazione con lui”. È la versione fornita da Valeria Marini in occasione del processo celebrato in Tribunale di Sassari a carico di Manuel Pirino, gioielliere sassarese di 36 anni, suo ex collaboratore, accusato dalla stessa Marini di calunnia e diffamazione.
Secondo l’attrice, showgirl, stilista e produttrice cinematografica, che ha risposto alle domande del pm Simone Sassu e del suo avvocato, il legale romano Bartolomeo Giordano, quella burrascosa interruzione del rapporto di lavoro fu all’origine della vicenda giudiziaria che, a parti invertite, si è conclusa un anno fa con l’assoluzione della Marini dall’accusa di appropriazione indebita per la mancata restituzione al suo ex assistente di gioielli per un valore di quasi 170 mila euro.
Secondo la denuncia di Pirino, quei gioielli si trovavano in un appartamento messogli a disposizione dalla Marini in piazza di Spagna. Per il Tribunale di Roma non era emersa la prova che quei beni di valore fossero effettivamente nella casa dell’imputata e che la mancata restituzione fosse da addebitare proprio a lei. Dopo l’assoluzione, la showgirl, che ha sempre negato ogni addebito, ha deciso di passare al contrattacco e ha denunciato a sua volta Pirino. “È andato sui giornali e ha tentato di andare in tutte le tv per raccontare quella storia che si è poi rivelata totalmente priva di fondamento”, ha spiegato in aula Valeria Marini. La prossima udienza è fissata per il 21 giugno.