Valeria Marini, l’ex a Eva 3000: “Ho un nuovo amore”
2 Febbraio 2016 - di luiss_edalto
ROMA – Valeria Marini ha un nuovo amore, il suo ex fidanzato Antonio Brosio anche. Lui però vuole farlo sapere a tutti, con un’intervista esclusiva a Eva Tremila in cui presenta la nuova fidanzata Eva, professione wedding planner: “Sto vivendo serenamente con questa nuova compagna. Eva è una donna meravigliosa e gentile, una ragazza di gran classe e femminilità, con una bella carriera in ascesa, ma lontana dal mondo dello spettacolo. In questo momento mi sta facendo felice”, ha commentato Antonio Brosio su Eva 3000.
Secondo Brosio, Valeria Marini avrebbe provato varie volte a riavvicinarsi a lui: “A Natale, lei si è presentata inaspettatamente a casa della mia famiglia per fare gli auguri e forse anche riprendere dove avevamo lasciato il nostro cammino. Poi, la notte di Capodanno, ci siamo ritrovati nello stesso locale a Capri. Forse sono insostituibile? O difficile da dimenticare? Ma è finita, sono certo che non potrà più esserci nessuna storia con Valeria”, ha concluso.
Peccato che già a ottobre Dagospia parlasse della rottura tra i due e che a novembre Valeria venisse fotografata insieme a un altro uomo. Per la cronaca, lui si chiama Patrick Baldassarri, imprenditore romagnolo. A maggio 2013, Valeria si era sposata con Giovanni Cottone ottenendo poi l’annullamento del matrimonio in tempi record. A permettere l’annullamento era stata la Sacra Rota che, nel suo caso aveva girato spedita. Dopo aver annunciato la separazione ad aprile 2014, l’annullamento era stato annunciato un anno dopo. Per un divorzio avrebbe richiesto anni e anni. La Marini aveva diffuso questo comunicato che spiegava le ragioni della sua separazione: “Giovanni Cottone aveva nascosto alla Marini l’esistenza di un suo precedente matrimonio concordatario celebrato in chiesa con un’altra donna a Palermo, dal quale erano nati due figli e che non era mai stato annullato da alcun tribunale. Dinanzi alla precisa ricostruzione dei fatti effettuata dall’avvocato Sgrò, avvenuta attraverso documenti precisi e circostanziati, il Cottone non ha potuto eccepire nulla”.