Valeria Marini: “Voglio annullamento, matrimonio mai consumato”
6 Maggio 2014 - di luiss_edalto
ROMA – Valeria Marini vuole l’annullamento davanti alla Sacra Rota del suo matrimonio durato appena un anno. Il motivo? Le nozze…non sono state consumate. Lo spiega lei stessa, ripercorrendo con il Corriere della Sera le difficoltà della sua unione con Giovanni Cottone:
Dica la verità: la crisi è nata dai problemi economici di suo marito? «La crisi va cercata nel rapporto di coppia. I problemi economici si superano. Ma il vero problema riguardava noi due: il nostro matrimonio non è mai stato consumato. Incredibile, vero?».
Perché una donna forte, sveglia e che si è fatta da sola come lei ha potuto realizzare soltanto al risveglio dalla prima notte di nozze che quello al suo fianco non era più il Principe Azzurro? «Gianni ha cambiato atteggiamento proprio quel mattino. Lo ricordo ancora adesso mentre mi dà le spalle, immobile, a casa mia a Roma, e reagisce male quando gli parlo di una cosa che riguarda mia madre: “Non me ne frega niente, pensaci tu”. Strano, mi sono detta, magari è nervoso. Purtroppo non è stata una eccezione: questo suo aspetto arrogante e aggressivo si è ripetuto. Ha usato toni inaccettabili verso i miei familiari. Pure a San Valentino, quando mi propose di andare a cena fuori per recuperare il matrimonio, finì con lui che inveiva contro mia madre davanti a tutti mentre io non la smettevo di piangere».