Valerie Trierweiler, libro bomba su Hollande: “Quando ho saputo di Julie…”
3 Settembre 2014 - di luiss_edalto
PARIGI – Un libro-bomba, all’Eliseo già tremano per gli effetti politici, inevitabili, di quello che ha scritto Valerie Trierweiler a proposito della sua relazione lunga 9 anni con il presidente Franois Hollande. Una relazione nata clandestinamente e finita con un tradimento, né più né meno come la stragrande maggioranza delle relazioni non celebri che si interrompono dopo anni di amore.
Solo che stavolta ci sono di mezzo una giornalista molto nota in patria, il presidente di Francia e un’attrice amica e sostenitrice della coppia (Julie Gayet) che poi si è rivelata essere stata l’amante di lui per circa un anno. Visto il calibro dei personaggi era quasi inevitabile che alla Trierweiler, “fresca” di esaurimento nervoso causa tradimento, venisse in mente di scrivere un libro-sfogo. Cosa che, infatti, ha fatto, mettendo nero su bianco piccole meschinità private e debolezze del presidente di Francia. “Grazie per questo momento” (titolo gustoso, non c’è che dire) esce il 4 settembre in Francia e già fioccano le anticipazioni.
Meglio avrebbe fatto Valerie, per lasciarsi la brutta storia alle spalle, a tacere e continuare la sua vita di adesso, ma a una donna tradita non si può chiedere troppo e così eccoci a settembre a parlare di una notizia vecchia di 8 mesi (il tradimento emerso a mezzo stampa nel gennaio scorso) e che l’opinione pubblica aveva già digerito e quasi dimenticato con buona pace dei protagonisti, tant’è vero che la Gayet e Hollande non stanno nemmeno più insieme.
In tiratura da 200mila copie, un bel numero, il “libro-verità” di Valerie Trierweiler si rivela dalle prime indiscrezioni quello che sembrava nelle anticipazioni: un condensato di livore.
“La notizia di Julie Gayet è il primo titolo dei notiziari del mattino. Io crollo, non ce la faccio a sentire, mi precipito in bagno. Afferro il sacchetto di plastica con i sonniferi… Francois mi segue e tenta di strapparmi il sacchetto”: sono i primi estratti del libro-shock dell’ex premiere dame pubblicati eccezionalmente il 3 settembre mattina dalla rivista Paris Match, in edicola con un giorno di anticipo.
Con il sacchetto dei sonniferi in mano, scrive la Trierweiler, “corro in camera. Lui lo prende e il sacchetto si strappa. Le pillole cadono sul letto e sul pavimento. Riesco a prenderne alcune. Ingoio quelle che posso. Voglio dormire, non voglio vivere le ore che stanno per arrivare. Sento la burrasca che si sta per abbattere su di me e non ho la forza di resistere. Voglio scappare. Perdo conoscenza”.
La Trierweiler descrive anche i momenti in cui, giorni dopo quelle drammatiche ore, tentò di salvare il rapporto con Hollande: “non ci riusciremo, non potrai mai perdonarmi”, le dice il presidente. Poi, poco a poco, le rivela le dimensioni della sua relazione segreta con la Gayet. Prima parla di un mese, poi la verità si fa strada: “passiamo a tre mesi, poi sei, poi nove, alla fine un anno”.
La donna tradita si prendere anche una piccola rivincita sostenendo che Hollande farebbe carte false pur di tornare con lei: “Mi manda messaggi d’amore. Mi scrive che sono tutta la sua vita, che non può far niente senza di me”.