"Acab – All cops are bastards" di Sollima, Favino: "E' un film sull'odio"
24 Gennaio 2012 - di aavico
Roma – Presentato questa mattina a Roma 'Acab' di Stefano Sollima con Pierfrancesco Favino, Filippo Nigro, Marco Giallini, Andrea Sartoretti, Domenico Diele, tutti presenti all'incontro stampa al cinema Adriano, insieme agli sceneggiatori Daniele Cesarano e Barbara Petronio, al giornalista e scrittore Carlo Bonini, al produttore Marco Chimenz e all'amministratore delegato Rai Cinema Paolo Del Brocco. Il film esce in sala venerdì 27 gennaio. Sottotitolo 'All cops are bastards', un richiamo alla guerriglia urbana invocato fin dagli anni '70 dagli skinhead inglesi e anche l'acronimo che dà il titolo della pellicola, prodotta da Cattleya e Rai Cinema, distribuita da 01 Distribution in 300 copie. Tratta dall'omonimo romanzo di Carlo Bonini (Giulio Einaudi editore), arriva sul grande schermo la storia muscolare e adrenalinica di Cobra (Favino), Negro (Nigro) e Mazinga (Giallini), 'Celerini bastardi', come di definiscono loro stessi, più che poliziotti del reparto mobile.
Vivere nella violenza comporta costi altissimi e le vite dei protagonisti vengono segnate a fuoco da questo marchio, il senso di giustizia ha perso di senso e la resa dei conti, nel privato, prende il sopravvento. Attraverso la parabola dell'educazione della giovane recluta Adriano (Diele) si osserva con lo sguardo rovesciato dall'interno la controversa realtà dei celerini.
Il pregiudizio ha influito? "Il pregiudizio sui celerini c'era – ha detto Nigro – mentre ora il mio punto di vista è cambiato. Quelli rappresentati da noi sono reduci dal G8 da cui escono compromessi, così ho capito come si sta dall'altra parte".
Per Giallini non c'è stato il tempo, "è stato veramente un film duro – interviene – ci siamo preparati, siamo diventati un gruppo, non avevo mai avuto a che fare con i 'ragazzi col casco'". E Sartoretti chiosa:" Vivono una guerra civile quotidiana, adesso la mia opinione ha più colori".