Bud Spencer, confessione Terence Hill : “La sera prima di girare…”
28 Giugno 2016 - di Silvia_Di_Pasquale
“Bud Spencer doveva fare coppia con un altro attore che poi la sera prima di girare si fece male e così sono stato chiamato io. Il destino”. Questa la confessione di Terence Hill nel corso di una vecchia intervista, secondo quanto riportato da La Stampa. Si trattava di un film che sarebbe diventato importante per noi “Dio perdona… io no! del 1967″. Terence ha voluto salutare il suo collega e amico, morto lo scorso 27 giugno, limitandosi ad un semplice “Rip Bud” sulla sua pagina Facebook. Ancora Hill:
“Siamo l’unica coppia a non aver mai litigato. Tra noi non c’era invidia e insieme ci divertivamo anche tanto. Ci capivamo al volo, con uno sguardo ci eravamo capiti. Ci vedevamo anche fuori dal set”.
Anche Matteo Renzi ha ricordato il grande Bud Spencer sui social. Il premier, a quanto si apprende, ha parlato con la famiglia di Carlo Pedersoli per porgere le sue condoglianze. Con Bud Spencer “Scompare un grande interprete del nostro cinema che nel corso della sua lunga carriera ha saputo divertire intere generazioni e conquistare il pubblico con la sua grandissima professionalità”. Così il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini che si stringe alla famiglia dell’attore morto.
“La testa è quella di un ragazzo”, aveva detto l’ex olimpionico e idolo del nuoto italiano, primo azzurro ad infrangere il muro del minuto nei 100 stile libero, e attore cult della mitica coppia da spaghetti western. Dopo essere tornato a recitare in ‘Cantando dietro i paraventi’ di Ermanno Olmi (2003), nella serie di Canale 5 il ‘gigante buono’ prestava il volto a un ex commissario ora in pensione che, oltre a gestire un ristorante ad Ischia, aiutava il figlio, anch’egli commissario, a risolvere i casi d’omicidio. La fiction era prodotta dalla Smile, casa di produzione di Giuseppe Pedersoli (il figlio), per la regia di Alessandro Capone che aveva già diretto Spencer in Extralarge.