“Clerks”: la commedia “politicamente scorretta” di Kevin Smith
16 Novembre 2012 - di Claudia Montanari
ROMA – “Clerks” è il debutto folgorante di Kevin Smith,che scelse di ambientare la sua commedia “politicamente scorretta” nel negozio di alimentari dove egli stesso lavorava all’epoca. La pellicola, costata solo 53.000 dollari, racconta appunto le vicende di un’intera giornata di Dante Hicks, un commesso di alimentari nella periferia americana, costretto a recarsi a lavoro nel suo giorno di riposo. Tra dialoghi contorti e surreali, scene grottesche e divertenti, la giornata di Dante passa di guaio in guaio, peggiorando sempre più. Al di là dell’originalità e della sua grande piacevolezza, questo film merita di essere visto o rivisto poiché sa raccontare, con veri e propri lampi di genio, la frustrazione di chi si aggira nel più sfrenato precariato, intellettuale e materiale, vivendo una vita sempre uguale a se stessa, da cui sembra non esserci via di fuga. Vincitore del premio Mercedes-Benz al Festival di Cannes 1994, “Clerks” si aggira volutamente fra la noia e il nichilismo, restituendoci l ’immagine cinica e grottesca di una società “parlante”, ma completamente svuotata di entusiasmo e significato.