“Come il vento”: trama e recensione del film di Marco Simon Puccioni
30 Novembre 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – Ispirato alla vera storia di Armida Miserere, “Come il vento” è il nuovo film di Marco Simon Puccioni: un film robusto e asciutto che sa alternare momenti di grande coinvolgimento emotivo ad altri in cui è la tragedia che permea tutta la storia ed esser protagonista.
Valeria Golino interpreta la Miserere, direttrice del carcere di Milano-Opera, che ama Umberto Mormile (Filippo Timi), educatore nello stesso penitenziario. Quando l’uomo viene assassinato, Armida si trasferisce nel carcere di Pianosa, dove sfida chi la giudica, portando avanti la sua concezione intransigente della detenzione.
A rendere lirica una pagina molto tragica della storia italiana sono senza dubbio gli interpreti di questa pellicola, ma anche la sensibilità della regia, che “insegue” il volto della protagonista, restituendola al pubblico in tutta la sua drammatica solitudine di donna e professionista.