Droga e orge: Leonardo Di Caprio-The Wolf of Wall Street censurati ovunque
20 Gennaio 2014 - di aavico
LOS ANGELES – Tre ore di sesso, orge, lusso e droghe: “The Wolf of Wall Street“, l’ultimo film diMartin Scorsese con Leonardo Di Caprio, si annuncia come il più censurato degli ultimi anni. Persino negli Stati Uniti il regista ha dovuto tagliare alcune scene per evitare il divieto ai minori di 17 anni non accompagnati, ma all’estero è stato fatto a pezzi. Tra le scene eliminate, quella in cui una prostituta estrae una candela dal sedere di Leonardo Di Caprio. Tutto ispirato alla vita di Jordan Belfort, broker nato nel 1962, diventato miliardario a 26 anni e finito in rovina dieci anni dopo.
In India e Libano sono state tagliate diverse scene, tra cui le orge gay, le scene di masturbazione e quella in cui Leonardo Di Caprio soffia cocaina con una cannuccia nell’ano di una prostituta. Negli Emirati Arabi Uniti sono stati eliminati 45 minuti, quasi un terzo del film. In Malesia e Nepal è stato direttamente vietato.
Il film, ovviamente, è stato prodotto da una casa indipendente, la Red Granite, che ha dato carta bianca al regista.