ROMA – Fulminante esordio al cinema del già apprezzato autore Spike Jonze, “Essere John Malcovich” è una commedia nera surrealista che merita, anche a distanza di anni, di essere rivista perché rappresenta un nuovo modo di intendere il cinema e la scrittura che lo sottende.
Scritto dal grande sceneggiatore Charlie Kaufman, il film narra di come, per una serie di circostanze fantastiche, si possa entrare per pochi dollari nella testa della star John Malcovich per un quarto d’ora; ne viene fuori un film molto moderno, inusuale, in cui la bellissima Cameron Diaz si fa bruttina e il ruolo della bella è affidato alla meno appariscente Catherine Keener.
Vincitore di numerosi premi, “Essere John Malcovich” è una pellicola che ha in qualche modo allargato lo standard della cinematografia Made in Usa, aprendo la strada a nuove possibili vie per il cinema e per la scrittura ed esso legata.
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