Il “maghetto” di Harry Potter Daniel Radcliffe è pronto per ruoli più maturi
1 Febbraio 2012 - di Claudia Montanari
ROMA- Non sono pochi i casi di attori che, una volta raggiunto il successo grazie ad un dato personaggio, hanno poi rinnegato tale rappresentazione per vari motivi. Si veda l’attore di “Mr. Big” nella fortunata serie televisiva “Sex And The City”, che ha deliberatamente dichiarato, tempo fa: “Sex And The City? Un cancro”.
Forse, un po’ diverso può essere per l’attore di “Harry Potter” Daniel Radcliffe che ha sempre “lamentato” una certa pressione psicologica dovuta all’interpretazione del maghetto, e, in un’intervista a “la Repubblica”, presentando “A Woman in Black”, thriller diretto da James Watkins di cui è protagonista, dichiara: “Sono contento, a questo punto della mia carriera, di poter affrontare personaggi più ancorati alla realtà rispetto ad Harry Potter. Ne ho avuto abbastanza di fantasmi e fenomeni soprannaturali in questi dieci anni di cinema: spero che nel prossimo film non ce ne sia nemmeno uno”. “Nel film ci sono elementi horror come in ‘Harry Potter’ ma qui è più elegante e sofisticato: interpreto un personaggio adulto, un avvocato vedovo e addirittura padre di un bambino piccolo. Inoltre -spiega Radcliffe- adesso, grazie al credito accumulato con la saga di J.K. Rowling, posso scegliere i ruoli che preferisco. Sono un giovane tendenzialmente positivo. Sono perfezionista sul lavoro, ma mi ci ha costretto Harry Potter: nella vita non mi faccio tante masturbazioni mentali”.
Parlando della sfera privata il 22enne attore inglese ammette che il successo ha cambiato la sua vita: “Ho iniziato Harry Potter a 12 anni e da allora la mia vita e’ stata sempre fuori dalla norma. Avevo pochi amici e le mie amicizie sono nate girando i vari film della saga: tutta gente che fa cinema, teatro o attività artistiche. Però con Emma Watson e Rupert Gint siamo rimasti amici e oramai siamo come fratelli, non litighiamo quasi mai”.