ROMA – L’esordio sul grande schermo di Paolo Genovese e Luca Miniero avviene con una commedia surreale e gustosissima, che merita senza dubbio di non essere persa. Cosa accadrebbe se in una famiglia napoletana doc nascesse una bambina che, inspiegabilmente, parla solo milanese, rifiuta il babà e preferisce il risotto allo zafferano? È partendo da questo spunto che si snoda “Incantesimo napoletano”, che riesce benissimo nel suo intento soprattutto grazie alle ottime interpretazioni di Marina Confalone e Gianni Ferreri; un film leggero ma originale, divertentissimo nel giocare con intelligenza sugli stereotipi legati al sud e al nord del nostro paese.
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