ROMA – L’apprezzato regista di documentari Bruno Oliviero sceglie per il suo debutto nel cinema di fiction la narrazione di genere, dando vita così ad un noir che ha al suo centro il tema dell’immoralità dilagante, ” La variabile umana”.
L’imprenditore Mario Ulrich viene trovato morto; le indagini sono affidate all’ispettore Monaco (Silvio Orlando) che, dopo anni di reclusione volontaria a causa della perdita della compagna, è costretto a rientrare in azione. È evidente l’intento del regista di raccontare, attraverso il genere noir, le tensioni e le ipocrisie che possono devastare un nucleo familiare, sebbene questa volontà sia in alcuni momenti esplicitata senza troppa originalità e senza un reale approfondimento.
Le belle musiche di Micheal Stevens ( “Gran Torino”) permettono a ” La variabile umana” di decollare, malgrado la pellicola non riesca a rispondere efficacemente a tutti quegli interrogativi che pure vuole sollevare.
L'alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella performance atletica. Che si tratti di sport agonistico o…
Un recente studio pubblicato su Nature Medicine ha evidenziato come la dieta tradizionale africana possa…
La semifinale di The Golden Bachelor ha riservato un colpo di scena inaspettato: Francesca, l’elegante…
Il digiuno intermittente continua a guadagnare popolarità come strategia per perdere peso, ma è davvero…
Nel cuore della Garfagnana, tra le maestose vette delle Alpi Apuane e il verde intenso…
L'attività fisica svolge un ruolo fondamentale nella gestione del diabete, aiutando a mantenere stabili i…