Lindsay Lohan non va a Venezia. “Inqualificabile. Ma ricorda Marilyn”
2 Settembre 2013 - di aavico
VENEZIA – Il forfait di Lindsay Lohan alla Mostra del Cinema di Venezia, dove sarebbe dovuta arrivare per presentare il film scandalo fuori concorso The Canyons, brucia molto. Il regista Paul Schrader, che tra l’altro è presidente della giuria di Orizzonti, è furioso e non lo nasconde. ”Finalmente sono libero. Per gli ultimi 16 mesi sono stato ostaggio di un’attrice di grande talento, inqualificabile per le sue azioni – non la manda a dire il regista gloria della New Hollywood di fine anni ’70 – vorrei cancellare qualsiasi domanda su di lei, tranne quelle come interprete. Non chiedetemi della sua vita privata non risponderò”.
Per vari motivi il film è al centro dell’attenzione internazionale – in Italia, distribuito da Adler Entertainment, uscirà tra ottobre e novembre – : nome celebre del regista a parte, è stato scritto daBreat Eston Ellis, autore di romanzi culto comeAmerican Psycho, ha per protagonisti due interpreti variamente noti come Lindsay Lohan, le cui dipendenze da alcool e droga le stanno rovinando la vita e la carriera e James Deen, uno dei Rocco Siffredi d’America, 980 film eclettici, vari premi del settore, occhi blu che non sono la prima cosa per cui è noto, all’esordio in un film non pornografico.
E poi la storia torbida, ambientata nel mondo del cinema di Hollywood con protagonista un regista geloso e psicopatico e la sua donna attrice. Qualche risatina durante la proiezione stampa e critiche non sempre positive accompagnano il film. ”Volevo aggiornare il noir”, ha detto Eston Ellis coinvolto appieno nel progetto che è nato ed è statosviluppato completamente low cost, 150 mila dollari di budget.
Per Schrader, che è lo sceneggiatore di Taxi Driver,il regista di American Gigolò, è il primo film con pochi soldi ”e non ne farò un altro perché è dura rinunciare ai costumi, al makeup e a tanto altro, sento troppo il peso della mancanza di denaro”. Secondo Schrader il film ”proprio per questo è un evento culturale in America ed è il motivo per cui lo hanno attaccato e criticato”.