Maps to the Stars con Robert Pattinson, trama e recensione film
30 Maggio 2014 - di Claudia Montanari
ROMA – Accolto con una certa reticenza all’ultimo festival di Cannes, sebbene una delle sue protagoniste, Julianne Moore, si sia aggiudicata il premio per la migliore interpretazione femminile, “Maps to the Stars” è il nuovo film del celebre David Cronemberg, che mai come con questa pellicola ha attratto pareri discordanti.
Giocando questa volta sul grottesco, Cronemberg costruisce una storia corale ambientata a Los Angeles, nel mondo del cinema; fra baby star fresche di rehab, attrici attempate e ciniche, padri spregiudicati e tanti psicofarmaci, si snoda una storia di superficialità e violenza psicologica inaudite, per raccontare e criticare lo squallore umano dello star system.
Grazie ad un cast veramente all’altezza fra cui spicca, oltre alla sempre affascinante Jiulianne Moore, il giovanissimo Evan Bird, e l’ormai famoso attore di Hollywood Robert Pattinson (The Twilight Saga) “Maps to the Stars” riesce a tenere col fiato sospeso lo spettatore fino all’ultima inquadratura, sebbene gli argomenti trattati fatichino a trovare una connotazione universale.
Nella foto: Sarah Gadon, Evan Bird, Robert Pattinson, Mia Wasikowska, Julianne Moore, John Cusack (LaPresse)