Oggetti smarriti. Trama e recensione del film
13 Luglio 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – È nel tentativo originale di raccontare una storia fra realismo e realismo magico che si inserisce “Oggetti smarriti” del regista e sceneggiatore Giorgio Molteni.
Guido (Giorgio Farnesi) è un architetto quarantenne in fuga dai sentimenti. Un giorno l’ex moglie gli lascia la figlia Arianna, ma la bambina dopo poco scompare; questo darà inizio ad un excursus nei fantasmi del passato dell’uomo, da sempre anaffettivo.
Malgrado la presenza di alcuni momenti “vuoti” da un punto di vista visivo, “Oggetti smarriti” è in grado di raccontare una storia interessante, al cui centro vi è un tema di sempre maggior attualità, ossia la difficoltà nel lasciarsi andare alle emozioni e alla vita; ed è valutando questo aspetto che andrebbe vista la pellicola, che altrimenti può lasciare parecchio insoddisfatti.