Pretty Woman: lui alcolizzato, lei drogata. Il vero finale del film
13 Novembre 2014 - di Claudia Montanari
ROMA – Altro che film romantico: il vero finale di Pretty Woman sarebbe dovuto essere completamente diverso. A 25 anni di distanza dall’uscita del film che ha fatto sognare milioni di donne in tutto il mondo, il sito americano TCM racconta quelle che sarebbero state le vere intenzioni dello sceneggiatore del film J. F. Lawton, svelando una realtà a dir poco sorprendente.
Altro che happy end. Nel sito si parla della vera storia che ha ispirato il film, inizialmente pensato come un dark drama sul mondo della prostituzione.
Dell’amore idilliaco tra Edward (Richard Gere) e Vivian (Julia Roberts) non vi è traccia: nel finale dello script originale, dal titolo “3000”, Edward torna a New York dalla sua fidanzata e lascia 3 mila dollari a Vivian che, invece, riprende a prostituirsi dopo un viaggio a Disneyland insieme a un’amica.
Nello script originale, inoltre, Vivian -dipinta come una drogata sboccata volgare e ignorante- innamorata di Edward -descritto come anaffettivo, dedito all’alcol e che sta tradendo la fidanzata con la prostituta- mal sopporta che lui torni dalla sua fidanzata a New York e gli fa una scenata per tenersi la pelliccia che lui le ha dato. Lui la fa scendere in malo modo dalla limousine e le tira dietro i 3000 $ del titolo.
“La storia cupa, deprimente, orribile di due personaggi tremendi – così Julia Roberts commenta la trama originale del film – il mio personaggio era una cocainomane volgare, maleducata che viveva questa triste storia con un uomo ricco, alcolizzato e anaffettivo”.
Il finale del film, alla fine, è stato decisamente più romantico. Ad imporlo così fu la Touchstone produtrice della pellicola. Edward, dopo aver detto addio a Vivian, cambia idea e torna nell’appartamento della donna e le porta un mazzo di rose. La donna, che nel frattempo ha scelto di lasciare la strada e cambiare vita, abbraccia Richard Gere con un bacio appassionato, scena che chiude il film.