“Ricomincio da tre”, la commedia di Massimo Troisi da rivedere sempre
15 Febbraio 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – Nel corso dei decenni Napoli ha regalato al pubblico molti grandi artisti e fra essi Massimo Troisi è probabilmente quello che meglio di tutti ha saputo incarnare la malinconia, l’irresistibile comicità e l’arguta intelligenza tipiche della bellissima città partenopea. “Ricomincio da tre” è il suo folgorante debutto alla regia, in grado di detenere ancora oggi il primato di maggiore permanenza nelle sale cinematografiche italiane, con più di 600 giorni di programmazione. Il film ruota intorno a Gaetano( Massimo Troisi), un ragazzo timido e insicuro che decide di trasferirsi a Firenze in cerca di un lavoro e di una vita migliore; qui si innamora, scappa, ritorna, con al fianco sempre Lello( Lello Arena), l’affezionato amico col quale ha un rapporto spassosamente conflittuale. Vincitore di numerosi premi, fra cui due David di Donatello per il miglior film e il migliore attore, “Ricomincio da tre” è un raro esempio di film che ha messo d’accordo critica e pubblico, consacrando Massimo Troisi non solo come brillante attore comico, ma anche come validissimo regista e sceneggiatore. Chi non ha dimestichezza col dialetto napoletano potrebbe perdere il senso di alcune battute memorabili, ma l’inconfondibile mimica di Troisi riesce a rompere qualsiasi barriera linguistica, rendendo questa pellicola un piccolo capolavoro nostrano da vedere e rivedere.