"Sapore di te", il "Sapore di sale" dei Vanzina ambientato negli anni '80

“Sapore di te”, il “Sapore di sale” dei Vanzina ambientato negli anni ’80

14 Agosto 2013 - di Claudia Montanari

ROMA – Un tuffo nel passato per i fratelli Vanzina, che tornano in quel luogo tanto amato negli anni ’60 e ora ricelebrato dai registi nel nuovo film “Sapore di te“.

A 30 anni dall’uscita di “Sapore di sale“, ambientato nel luogo romantico e chic per antonomasia, quella bella Forte dei Marmi che è stata il ritrovo dell’alta borghesia nordista per anni e anni, i fratelli Vanzina tornano al loro primo amore con il film “Sapore di te“.

Scrive Valerio Cappelli sul Corriere della Sera:

Sapore di te è la continuazione ideale di Sapore di mare , il primo successo dei Vanzina, il film che nel 1983 lanciò Marina Suma, e che incassò (aggiornamento contabile alla mano) 25 milioni di euro.  Carlo Vanzina, d’accordo con Enrico, il fratello sceneggiatore, si è spostato dagli Anni 60 agli Anni 80. I personaggi non sono gli stessi, li hanno cambiati: «Ma è come se avessimo usato lo stesso format». Il titolo è un’altra strofa della stessa canzone di Gino Paoli. Su quella spiaggia dai riflessi dorati, nell’arco di due estati, Vincenzo Salemme è un politico del Partito socialista all’epoca di Bettino Craxi, e Maurizio Mattioli è un commerciante «un po’ rustico», sposato a Nancy Brilli. Mattioli salva per due volte la vita all’onorevole, prima sta annegando, poi un cornicione…  Chiedimi quello che vuoi, gli dice Salemme. E Mattioli: vorrei lasciare la periferia e aprire un negozio di jeans nel cuore di Roma, a via del Corso. Detto fatto. In cambio, l’onorevole gli chiede in prestito un appartamentino per portare l’amante, Serena Autieri, che vuole imporre a «Drive In», il primo varietà di successo della tv berlusconiana. Finiranno entrambi, per motivi diversi, dietro le sbarre. Ma la storia è un gomitolo che si dipana anche altrove. Nel cast, tra gli altri, ci sono Martina Stella, Giorgio Pasotti e Carlo Conticini”.

Il regista Carlo Vanzina spiega:

“Io venivo dai film con i Gatti di vicolo Miracoli e Abatantuono. Sapore di mare è stato il mio primo film personale, quello che ha cambiato la mia carriera, e che ha generato i cinepanettoni. Uscì a febbraio, due mesi dopo aver girato Vacanze di Natale , ritratto dell’Italia vacanziera degli Anni 80. Sapore di mare d’estate era ancora sugli schermi, all’epoca c’erano le Arene… Doveva intitolarsi Sapore di sale , poi scoprimmo che altri avevano già acquistato i diritti e optammo per un altro verso della canzone, che forse è più bello. Dopo quel successo cominciammo a girare un film dopo l’altro, Yuppies , Via Montenapoleone …”.

Poi, Carlo Vanzina spiega il motivo per cui questa volta i fratelli abbiano scelto proprio gli anni ’80:

“Perché c’era una spensieratezza che non c’è più. Oggi le vacanze durano un weekend, all’epoca esisteva la villeggiatura. È un film sui destini»

Si legge sul Corriere della Sera:

“E gli attori del film come ricordano gli Anni 80, quelli della spensieratezza e dell’edonismo? Vincenzo Salemme: «Io, anche se può sembrare strano per un attore comico napoletano, ero figlio dell’impegno, avevo appena scritto la mia prima commedia, “Lo strano caso di Felice C”, dove C si ricollegava a Renato Curcio, il protagonista voleva la pensione di invalidità perché era crollato il comunismo». Nancy Brilli: «Sono gli anni in cui, per scommessa, ho cominciato questo mestiere. Sono consapevole di quello che ho fatto e di quello che dovrò fare. Il cinema non mi ha dato quello che vorrei, mi manca il film della mia vita. Ma verrà, noi donne dobbiamo metterci a scrivere, è una cosa che sto prendendo in seria considerazione». Maurizio Mattioli: «Anch’io ho cominciato in quegli anni, a teatro con Squarzina, al cinema accanto a Veronica Lario, l’ex moglie di Berlusconi, ancora oggi quando recito a Milano viene sempre a vedermi. Ho recitato negli ultimi quindici film dei Vanzina, io mi ci ritrovo, le feste, i pianti, forse sono romantico».

In foto: una scena del film “Sapore di Sale”