“Smetto quando voglio”, trama e recensione del film di Sydney Sibilia
7 Febbraio 2014 - di Claudia Montanari
ROMA – Il giovane regista salernitano Sydney Sibilia esordisce sul grande schermo con una commedia che potrà far divertire e riflettere molto diverse generazioni di pubblico. “Smetto quando voglio” infatti non solo racconta la gravissima crisi che i giovani italiani stanno sperimentando nell’ambito del lavoro e non solo, ma è un vero e proprio tuffo nel cinema di genere contemporaneo.
Pietro (Edoardo Leo) è un brillante chimico che, per non finire a lavorare come cameriere, recluta alcuni suoi amici accademici e mette a punto un nuovo stupefacente, che ancora non è stato messo al bando dal Ministero. Grazie ad un cast molto azzeccato, fra cui vale la pena citare Pietro Sermonti e Paolo Calabresi, e all’interessante fotografia di Vladan Radovic, “Smetto quando voglio” è una brillante commedia che non andrebbe persa, poiché è una dimostrazione viva di quanto buon cinema e originalità ci siano ancora in Italia.