The Wolf of Wall Street: trama e recensione del film di Martin Scorsese
23 Gennaio 2014 - di Claudia Montanari
ROMA – Jordan Belfort (l’eccezionale Leonardo DiCaprio), è un broker cocainomane della New York degli anni Novanta; inghiottito e rigettato da Wall Street in seguito al crollo del mercato, riesce a risalire la china fondando un’agenzia di brokeraggio che molto presto gli procura soldi, donne e molta droga. Separato dalla prima moglie e risposato con la bella Naomi, Jordan finirà per infrangersi contro se stesso, contro la sua vita fatta solo di piacere ed estorsione e contro la sua dipendenza dalla cocaina.
Commedia nera e stupefacente, “The wolf of Wall Street” è l’ennesima dimostrazione di ciò che un grande maestro del cinema come Martin Scorsese è in grado di fare; superando se stesso ancora una volta, riesce infatti a trasportare lo spettatore nel labirinto famelico e infernale di un uomo ossessionato dal successo e dall’edonismo. Oscillante fra picchi e crisi, “The wolf of Wall Street” agisce in modo potentissimo sul cervello degli spettatori, a cui viene rivelato qualcosa di mostruoso ed affascinante sulla natura umana.