“Viaggio sola”, l’universo femminile nel film di Maria Sole Tognazzi
3 Maggio 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – Già da alcuni giorni nelle sale, “Viaggio sola” di Maria Sole Tognazzi è un film che porta finalmente sugli schermi un personaggio femminile non stereotipato ed autentico; non tralasciando i temi della maternità e della coppia, la pellicola riesce infatti a raccontare un universo femminile in gran crescita, ma raramente rappresentato nel nostro paese al cinema o in televisione. Irene( Margherita Buy) è una quarantenne che si guadagna da vivere facendo l’ispettore negli alberghi extra lusso; non ha radici e, malgrado la presenza costante di un ex fidanzato e di una sorella che la vorrebbe accasata, sembra aver scelto consapevolmente un percorso di vita diverso, controcorrente, ma non per questo meno appagante. Malgrado la presenza di molti attori di talento, fra cui Stefano Accorsi e Gianmarco Tognazzi, “Viaggio sola” ruota tutto intorno agli sguardi e ai movimenti di Margherita Buy, in grado di restituire al suo pubblico un personaggio moderno ed estremamente interessante; la sceneggiatura poi, scritta dalla regista con l’appoggio di Ivan Cotroneo e Francesca Marciano, ha il grande pregio di non offrire risposte universali, ma di lasciare che siano le esistenze dei vari personaggi a raccontare le loro vite, senza inutili moralismi.