Fatti importanti: il marito di Alessandra Mussolini e i concorrenti del Grande Fratello
11 Marzo 2014 - di Claudia Montanari
No dico, questa storia che tuo marito ti rompe le uova nel paniere trovandosi, per sbaglio o meno, in mezzo a situazioni per cui tu ti sei sempre battuta contro, deve finire. Tipo il mio fidanzato, che l’altro week end mi ha iscritto ad un gruppo di public relation della movida romana. Sono anni che mi batto contro lo sfacelo della vita notturna e lui che fa? Mi sputtana così.
Oppure pensiamo ad Alessandra Mussolini. Nemmeno fai in tempo a cimentarti in lotte estenuanti a favore della parità di genere, che la mattina ti alzi e su tutti i giornali leggi la notizia secondo cui tuo marito sarebbe indagato nella vicenda delle “babysquillo”. Nulla di certo, ovviamente, però intanto tutti i giornali nazionali sparano i titoloni che nemmeno quando si è dimesso il Papa, l’anno scorso.
Il fatto è che, come si legge su Repubblica, in questi giorni sono stati iscritti nel registro degli indagati i clienti delle baby squillo dei Parioli. Ovvero, quelli che secondo i pm sapevano che le due ragazzine fossero minorenni. E, tra i nomi, ci sarebbe anche Mario Floriani, il marito di Alessandra Mussolini.
E qui però qualche sarcasmo scappa. Perché, sia chiaro, Mauro Floriani è solo indagato ed è bene precisarlo, perché potrebbe essere benissimo innocente. Voglio dire, io lo spero per lui e se non per una questione morale, certamente per quella fisica. Perché ricordiamoci che la Mussolini è quella che, parole sue, è a favore della castrazione chimica. Così, per dire.
E poi, diciamolo, alla fine ad Alessandra poteva andare peggio. Tipo scoprire nel comodino del marito la tessera del PD.
Frivolezze a parte, parliamo di qualcosa di più serio. Tipo, il Grande Fratello, che ormai è entrato nelle nostre case da più di una settimana. Ebbene sì, sto seguendo il Grande Fratello. Lo seguo perché, come ho già spiegato in merito a Sanremo, poi mi piace anche criticarlo.
Esatto, criticare. Come Tina Cipollari a Uomini e Donne, solo un po’ più giovane e meno platinata. Come Daniela Del Secco, la Marchesa di Pechino Express, solo meno nobile. Come la signora romana un po’ in carne ai programmi di Maria De Filippi, solo un po’ (poco) meno in carne. Praticamente, l’Alfonsa Signorina de noantri.
A proposito di Alfonsone, vi prego: ridatecelo al Grade Fratello. Tipo al posto di Manuela Arcuri -che quest’anno è stata scelta come opinionista del format- che durante la puntata è briosa e frizzante come me il lunedì mattina prima del caffè.
Insomma, dicevo, mi piace criticare il Grande Fratello. E infatti qualcosa ho da dire. Tipo sui concorrenti. A parte che gli autori del reality avevano giurato che quest’anno sarebbe stato diverso, non incentrato sul sesso, sul rapporto (in senso stretto) tra uomo e donna e invece in nemmeno una settimana già sono volati reggiseni e docce hot. E vabbè. A parte anche che Alessia Marcuzzi aveva annunciato sorprese per questa nuova edizione e io speravo che i concorrenti azzeccassero almeno un congiuntivo, e invece no. Nemmeno per sbaglio.
Allora, abbiamo Mia. Praticamente, la “Clio Make-up” alla vaccinara. Mia dovrebbe rappresentare la figura del romano verace burino che tanto piace al GF. Durante la puntata è stata definita come “la più grande esperta di romanaccio al mondo”. Allora, non scherziamo. Un po’ di rispetto per Floriana Secondi e Guendalina Tavassi.
Mia, l’altro giorno, diceva di avere le unghie fragili. “Avrai una carenza di calcio”, le hanno detto. “Sì, infatti so un po’ anemica” ha risposto. Mia, ha detto che un tempo era vegetariana: “Ma magnavo le ova, perché alla fine na gallina mica more se fa un uovo”.
Mi aspettavo che la Arcuri si alzasse dalla poltrona e rivendicasse la propria lingua: “A Alessia, qui l’unica che parla bene il romanaccio so io, quella Mia è solo ‘na burina“. E invece no, anzi. Manuela, che la parure che portava ieri non sarebbe riuscita a venderla nemmeno Wanna Marchi, ha anche fatto finta di non conoscere il romanaccio.
Cara Manuela, che non sai cosa voglia dire “beccate ‘sti spicci” non ci crede nessuno. Più spontanea è stata invece Alessia Marcuzzi che con una sculettata e “beccate sti spicci” ha rubato la corona a Manuelona come burina dell’anno. Almeno, però, l’ha fatto con stile e ci ha regalato pure una risata. Roba che la prossima volta che rispondo bene ad una domanda d’esame, al professore gli rispondo “tiè, beccate ‘sti spicci”. Poi vediamo.
Altro concorrente degno di nota è decisamente Samba. Solare, allegro, vivace, bello. La forza di vivere in persona. Samba è bello perché ha una storia bella. Triste, come quella di tanti suoi connazionali, ma con un certo lieto fine. Samba viene dal Senegal e ha girato molto. Al contrario di Mia, che non conosce nemmeno l’italiano, Samba conosce bene la nostra lingua e anche il francese. In tanti, tra il pubblico, sembrano tifare Samba. Gli stessi che quando vedono un immigrato per strada si scansano, nemmeno avessero la peste. Ma si sa, l’Italia è così. Samba si accontenta di poco e si entusiasma per tutto, ha gli occhi brillanti di un bambino nel corpo di un ragazzo troppo giovane per tutto quello che ha passato nella sua vita.
Altra concorrente di cui vorrei parlare è Valentina Acciardi, ma non lo farò. Non lo farò perché il suo desiderio, da quando è entrata nella casa, è stato quello di essere trattata come una ragazza normale. La realtà è che Valentina 10 anni fa perse un braccio, amputatole a seguito di un incidente stradale. Eppure, non lo diresti. Allegra, solare, forte. Valentina è una bella persona e all’interno della Casa potrà dare molto. A me Valentina piace perché è ironica e a me le persone ironiche, ormai si sa, piacciono. “Vuoi darmi una mano? E che ci faccio con una mano? Dammi tutto il braccio!” ha detto una volta. Valentina riesce a ridere anche della sua disabilità e per questo io la adoro.
“L’invalidità non è invalidante nella società.”
Ma in tutto questo, però, c’è un grande vuoto che pretendo sia colmato. Va bene sorbirmi le gambe chilometriche di Alessia Marcuzzi e soffrire, va bene sentire gli strafalcioni di Mia. Passo sopra anche alla mancanza dei congiuntivi. Ma l’assenza di Mai Dire Grande Fratello no, quella non la tollero.
Perché non è un vero Grande Fratello, senza la Gialappa’s Band.