Ex sul posto di lavoro? 3 mosse per mantenere armonia e… impiego!
1 Aprile 2015 - di Claudia Montanari
ROMA – Ex sul posto di lavoro? 3 mosse per mantenere armonia e… impiego! Forse è stato lui a piantarvi in asso da un momento all’altro; oppure siete state voi a non voler proseguire la relazione… Quello che è certo però, è che ciò che un tempo poteva sembrare un vantaggio, ora si rivela un gran grattacapo da risolvere; il vostro ex infatti lavora esattamente dove lavorate voi! Cosa fare? Come comportarsi? Cosa dire o non dire ai colleghi?
Naturalmente ogni caso è diverso dall’altro, ma vi sono alcuni suggerimenti che possono rendere più semplice la gestione del post rottura sul luogo del lavoro, aiutandovi a recuperare la serenità e a mantenere anche il posto di lavoro; vediamone alcuni:
– Non è necessario offrire spiegazioni dettagliate ai colleghi. È assolutamente naturale che, quando una coppia scoppia, in ufficio si scatenino curiosità, domande e voglia di saperne di più. La cosa migliore da fare, anche se avete piena fiducia nella buona fede dei vostri colleghi, è però quella di dire il meno possibile e di concordare col vostro ex cosa dire ai colleghi. Questo non solo vi aiuterà a non diventare l’oggetto delle chiacchiere di chiunque per i mesi successivi, ma sarà un segnale implicito anche per il vostro ex, che si guarderà bene dallo spiattellare i motivi della separazione o altri dettagli poco edificanti sul vostro rapporto.
– Il luogo di lavoro non va usato per chiarirsi. Mettiamo il caso che lui vi abbia lasciate e che voi sentiate il bisogno di chiedere maggiori spiegazioni o di tentare un riavvicinamento; non c’è nulla di male in questo, a patto però che non avvenga durante le ore di lavoro. Va benissimo continuare a lavorare col vostro ex, ma è deleterio invece sfruttare le occasioni professionali per passare del tempo insieme o per indagare sui motivi della rottura. Lo stesso discorso vale se siete state voi a lasciare lui e avete l’impressione che per lui ogni scusa sia buona per potervi ronzare intorno e chiedere chiarimenti; anche se vi sentite in colpa, evitate di affrontare argomenti delicati sul luogo di lavoro; così facendo infatti rischiate di dare inizio ad un circolo vizioso destinato potenzialmente a non esaurirsi mai…
– Se lui è un superiore, non è questo il momento per vendicarsi. Se lui è un vostro superiore e la rottura vi brucia, potrebbe venirvi in mente di vendicarvi lavorando meno o male, mettendolo in imbarazzo di fronte agli altri colleghi, raccontando episodi imbarazzanti che lo riguardano ecc; inutile dire che questo comportamento vi porterà dritte dritte verso il licenziamento o comunque verso l’emarginazione da notizie e informazioni. Scindere la sfera affettiva da quella professionale non è mai semplice, ma se vi trovate in questa situazione, e per di più lui è il vostro capo, dovrete dare prova di tutto il vostro buon senso e continuare a comportarvi come se nulla fosse. Così facendo inoltre, anche se siete state voi a mollarlo, a lui passerà la voglia di mettervi i bastoni fra le ruote.