I definitivi: 5 segnali per capire che non gli piaci
29 Ottobre 2014 - di Claudia Montanari
ROMA – Quando ci piace qualcuno che abbiamo appena conosciuto o che frequentiamo da pochi giorni, abbiamo un solo desiderio: capire se è davvero interessato. Cogliere appieno i segnali di interesse o di innamoramento però può rivelarsi molto più difficile del previsto, perché ognuno di noi- uomini compresi- ha un modo diverso di esternare sentimenti e intenzioni, di nascondere paure e anche di dire bugie!
Nella variabile infinita delle relazioni uomo/donna però, alcun elementi sembrano ricorrenti e, anche se si è accecate dall’attrazione e dalla voglia di iniziare una storia, alcuni segnali parlano innegabilmente del fatto che non gli piacciamo; prima impariamo a decodificare questi segnali, prima smetteremo di perdere tempo e energie dietro un uomo che non potrà mai darci quello che desideriamo.
Ecco dunque i 5 segnali definitivi che ci permettono di capire che no, lui non è proprio interessato a noi:
– Si fa sentire poco e non si interessa a quello che facciamo. Anche se all’inizio di una frequentazione può essere normale non sentirsi quotidianamente, sparire per più di tre giorni è senza dubbio un segno di poco interesse. Lo stesso discorso vale se poi, quando finalmente si fa sentire, non mostra curiosità per quello che stiamo facendo, per come ci sentiamo, e invece vuole subito andare al “sodo”, proponendoci un appuntamento, magari in seconda serata.
– Disdice più di un appuntamento. Può capitare di scoprirsi impegnati all’ultimo momento e di dover rimandare un appuntamento, ma se questo capita più di una volta, non è questione di sfortuna; è che lui non è interessato e ci dà già per scontate. Inutile dire che dopo un comportamento del genere, qualsiasi sia la giustificazione, dovremmo sparire almeno per un bel pezzo.
– I week end sono tabù. Inutile girarci intorno; se lo incontriamo spesso, ma nei week end è sempre inspiegabilmente occupato, probabilmente ha di meglio da fare, e non certo in nostra compagnia! Anche se ha dei figli, un sabato o una parte della domenica si può dedicare ad altro; se questo non avviene, è poi anche probabile che ci siano molte cose di sé che ci sta nascondendo.
– Ci invita sempre all’ultimo minuto. Gli americani le chiamano “booty call”, in italiano un termine specifico ancora non esiste, ma il risultato non cambia; le telefonate dell’ultimo minuto, gli inviti improvvisi alle dieci di sera, gli sms notturni vogliono dire solo una cosa: non aveva niente di meglio da fare et voilà, gli siamo venuti in mente noi!
– Abbiamo il forte sospetto di non piacergli. Spesso tendiamo a sottovalutare le nostre percezioni, quando invece, specialmente nelle faccende di cuore, possono rivelarsi estraneamente veritiere e illuminanti. Quando abbiamo la sensazione di non piacere ad un uomo e ci ritroviamo spesso a ragionare sul perché si comporta in un modo piuttosto che in altro, probabilmente il nostro inconscio ci sta fornendo delle spiegazioni che rifiutiamo di accettare nella realtà…
In foto: un’immagine del film “La verità è che non gli piaci abbastanza”