Malattia “sfasciafamiglia”, più divorzi se la moglie si ammala
9 Marzo 2015 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – Malattia “sfasciafamiglia”, più divorzi se la moglie si ammala. “Prometto di esserti fedele sempre, in salute e in malattia”, chi non ricorda la celebre formula che le coppie accettano di scambiarsi durante il matrimonio. A quanto pare, ciò vale quando a stare male non è la donna, ma l’uomo. O almeno questo è quello che emerge da una ricerca dell’Iowa State University, pubblicata sul ‘Journal of Health and Social Behavior’. Lo studio ha esaminato i casi di 2.700 coppie sposate e ha scoperto che quando la donna si è ammalata di una grave patologia, i due partner hanno avuto il 6% in più di probabilità di divorziare rispetto alle coppie in cui non si erano verificate patologie gravi. Al contrario, quando a stare male era l’uomo, il rischio di divorzio non ha subito alcuna variazione. Secondo i ricercatori, questi dati sono giustificabili se consideriamo il ruolo di ‘angelo del focolare’ che la società ha da sempre affidato alla donna. Glia uomini avrebbero dunque dimostrato minore pazienza nel sostenere una situazione difficile come la malattia del coniuge, che comporta necessariamente una variazione nella gestione della vita quotidiana di coppia. C’è poi il fattore emotivo verso il quale si mostrerebbero più sensibili le rappresentanti del gentil sesso.
Le coppie prese in considerazione erano formate da 50enni e sono state seguite per 20 anni con incontri e test ogni due. In totale il 32% dei matrimoni si è concluso con un divorzio, e il 24% è terminato con il decesso di uno dei coniugi.