Maschi laziali a letto? Focosi ma… troppo veloci: 2 minuti durata media
21 Gennaio 2014 - di Claudia Montanari
ROMA – Focosi a letto ma insoddisfatti perché troppo frettolosi. Sono i cittadini del Lazio che, secondo un’indagine condotta nella regione, pur avendo una media di 96 rapporti sessuali l’anno non sembrano essere soddisfatti perché troppo veloci a letto.
Si legge su Il Messaggero:
“Per 380 mila coppie laziali il sesso non dura infatti più di due minuti. Questa la fotografia che emerge da un’indagine condotta nel Lazio e in altre 5 Regioni (Liguria, Piemonte, Toscana, Puglia e Sicilia) per valutare l‘atteggiamento di uomini e donne nei confronti dell’eiaculazione precoce. La ricerca è stata presentata oggi a Roma nel corso del convegno ‘La medicina della sessualità come paradigma del benessere globale'”
Secondo l’indagine i cittadini della regione Lazio non sembrano dunque soddisfatti della propria vita sessuale:
“Circa il 75% non è contento di ciò che accade sotto le lenzuola, soprattutto gli adulti fra i 20 e i 50 anni. L’insoddisfazione sessuale è una mina vagante nei rapporti a due: il 62% dei laziali ammette difficoltà di coppia per colpa del suo problema e il Lazio risulta peraltro la Regione dove il problema è più sentito dagli uomini. Il 68% si sente insicuro a letto e solo i piemontesi sono ancor meno a proprio agio fra le lenzuola (69%). Il 46% degli uomini ammette che il disturbo nuoce alla coppia, che in un caso su due smette di frequentare gli amici o cerca di distrarsi con i viaggi (i laziali, con il 29%, sono quelli che più spesso cercano di ‘scapparè dal loro disturbo)”
Al 9 % dei cittadini laziali, il problema sessuale porta anche a separazioni coniugali:
“«L‘eiaculazione precoce è il disturbo sessuale maschile più comune e comporta molta frustrazione in entrambi i partner», spiega Vincenzo Gentile, direttore del Dipartimento di Ginecologia e Urologia dell’Università Sapienza di Roma. «L’uomo – aggiunge l’esperto – diventa insicuro e perde autostima, lei reagisce con rabbia e aggressività.
Tutto ciò crea tensioni che possono portare alla crisi della coppia, tanto che il 9% delle donne si separa e il 7% ha rapporti extraconiugali». L’impatto negativo dell’eiaculazione precoce colpisce infatti anche le partner, che spesso si sentono frustrate e arrabbiate: la percentuale di donne che riesce a raggiungere un orgasmo è del 52% e il 68% delle laziali ammette di essere insoddisfatta. Solo in Piemonte (71%) e in Liguria (78%) la percentuale di scontente è ancora maggiore. «I disturbi di uno dei componenti della coppia inevitabilmente provocano ‘effetti collateralì sull’altro – osserva Gentile – oggi, però, le donne più consapevoli e realizzate non si accontentano più e vorrebbero trovare soluzioni che accolgano i loro bisogni e scongiurino così una possibile crisi di coppia dovuta a una scarsa intesa sessuale. Purtroppo il 90% di chi soffre di eiaculazione precoce, pur temendo il fallimento della coppia, non affronta o trascura il problema. Solo un uomo su dieci sa che esistono soluzioni efficaci che possono riportare l’armonia nella vita di coppia. Il medico – conclude Gentile – deve però saper ascoltare, consigliare e rassicurare il paziente, se vuole davvero aiutarlo a sconfiggere l’eiaculazione precoce»”