Relazioni virtuali nate sul web: possono durare?
14 Maggio 2014 - di Claudia Montanari
ROMA – Mentre fino a qualche anno fa si aveva vergogna ad ammettere di trascorrere del tempo su internet in cerca della potenziale anima gemella e questa attività era mal vista da molti, oggi sono numerose le coppie in tutto il mondo che nascono virtualmente.
Un fenomeno naturale, i cui complici principali sono l’uso sempre più diffuso dei social network e uno stile di vita sempre più frenetico e frammentario, che certo non aiuta a coltivare i rapporti in modo tradizionale.
Ma la domanda che si pongono tutti, psicologi e sociologi in testa, è sempre la stessa: le relazioni nate virtualmente, quante chances hanno di durare? Possono considerarsi rapporti validi? E quali accorgimenti bisognerebbe adottare per evitare delusioni o guai ancor peggiori?
Secondo un’autorevole ricerca pubblicata sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze Pnas, non solo conoscersi on line non è più un’eccezione, ma addirittura il livello di soddisfazione delle coppie nate virtualmente sarebbe leggermente superiore a quello di coloro che si sono conosciuti direttamente nella vita reale; il perché sarebbe da ricercare nelle infinite possibilità che offre la rete se si cerca un partner e nella maggiore facilità di essere se stessi quando si è on line.
Naturalmente non sono mancati i detrattori di questa ricerca, che invece hanno messo in luce come i dati siano ancora troppo ristretti per parlare di statistiche e che hanno sottolineato quanto sia elevato il numero di reati, specialmente a sfondo sessuale, commessi nella vita reale e nati grazie ad incontri virtuali.
Per chi è alla ricerca dell’anima gemella non è facile allora districarsi fra le mille suggestioni che la rete offre, ma sicuramente, per evitare brutte sorprese e per non perdere tempo prezioso con qualcuno che magari nella vita concreta non corrisponde affatto al profilo che offre in rete, si possono mettere in pratica dei piccoli accorgimenti per tentare la fortuna in amore in rete, come ad esempio:
– Evitare i siti il cui scopo è evidentemente solo sessuale. I siti di incontro sono migliaia, ma pochi di loro si prefiggono l’obiettivo di creare sul serio delle coppie; nella maggior parte dei casi questi siti vogliono favorire le avventure sessuali e sono frequentati da chi è in cerca di qualche ora di divertimento. Se si è in cerca invece di qualcosa di potenzialmente più serio, sarebbe bene evitarli.
– Le coppie nate virtualmente durano se c’è intesa nella vita reale. Sembra un concetto banale, eppure sono molti i rapporti che vengono consumati quasi esclusivamente on line e che quindi, al primo impatto col reale, si dissolvono come neve al sole. È importante allora, se si pensa di aver conosciuto un potenziale partner, cercare di vivere quanto prima realmente la relazione con lui/lei, ed evitare così di alimentare troppe fantasie ed illusioni.
– Conoscersi virtualmente non autorizza a mentire. Chi spera di incontrare in rete l’anima gemella, o chi crede di averla già conosciuta attraverso un sito o un social network, non può prendere sottogamba i concetti di autenticità e verità. Mentire sulla propria vita o sul proprio aspetto dalla tastiera di un computer è più semplice, ma cosa succede poi quando la relazione si sposta su un piano reale? Molto meglio allora rischiare di essere “impopolari” nella rete, ma vincenti nella vita vera.
Non bisogna infine dimenticare il potere che l’immaginazione ha nei rapporti nati o vissuti virtualmente; un potere che certamente rende più romantico tutto, ma che non può essere garanzia di durata o serietà del rapporto stesso. È molto meglio allora forse, se si vuole davvero costruire qualcosa con qualcuno, fare a meno di un po’ di poesia e affrontare con coraggio la realtà.