Tradimenti, se lui si vanta deve pagarti i danni
20 Giugno 2016 - di aavico
ROMA – Se il tuo ex si vanta dei suoi tradimenti, deve pagarti i danni. Tradire infatti non è di certo un gesto di cui vantarsi, moralmente parlando, ma per coloro che proprio non riescono a farne a meno arrivano brutte notizie anche dal punto di vista legale. Il compagno fedifrago che sbandiera ai quattro venti la sua marachella, oltre all’addebito della separazione, rischia infatti anche di pagare il risarcimento danni.
Tale lettura trova conferma nella giurisprudenza. La sentenza numero 18853 del 15 settembre 2011 della Corte di cassazione, pur riconoscendo che il dovere di fedeltà non è costituzionalmente garantito, ha sancito che se comunque dalla sua violazione deriva la lesione di diritti costituzionalmente protetti è possibile che chi la abbia posta in essere sia chiamato a risarcire al coniuge i danni non patrimoniali ai sensi dell’articolo 2059 del codice civile. Anche se la separazione non gli è stata addebitata.
E – spiega l’avvocato Valeria Zeppilli – di certo vi è lesione di diritti costituzionalmente protetti quando il tradimento è stato caratterizzato da dettagli (come il vantarsene in pubblico del suo autore) che lo hanno reso particolarmente frustrante e hanno compromesso la salute psicofisica di chi lo ha subito. Se, invece, il tradimento è solo oggetto di pettegolezzi ma non è effettivo, il risarcimento potrebbe anche non esserci, ma dall’addebito non si scappa.