Uomini da evitare: se li (ri)conosci sei salva. Ecco quali sono
18 Febbraio 2014 - di Claudia Montanari
ROMA – Quante volte, senza nemmeno accorgercene, siamo finite in una storia sbagliata, con un uomo che all’inizio si mostrava “perfetto” e poi ha finito per diventare il nostro peggiore incubo? Qualche incontro fastidioso è più che normale in un percorso di crescita; il problema è quando, malgrado si è superata abbondantemente la trentina, si continua a far entrare nella propria vita individui problematici, insensibili e spesso poco innamorati.
Come si fa dunque a riconoscere gli uomini “sbagliati” e ad evitarli?
Secondo gli psicologi, alla base della scelta ripetuta di partner sbagliati c’è un eccessivo bisogno d’amore, che conduce dritte dritte verso una “cecità sentimentale”, che ci impedisce di capire chi abbiamo davvero di fronte. È altrettanto vero però che molti individui sono dei gran simulatori, in grado di mostrare solo la parte migliore, almeno fino a quando la conquista non è avvenuta.
Per fare in modo di non cadere in una storia tormentata e inutilmente dolorosa, ecco dunque alcune tipologie maschili da evitare assolutamente e i segnali che ci aiutano a “stanarli”:
– Il dominatore maschilista. Si spaccia per essere un uomo vecchio stampo, ma in realtà è abituato a pensare alla propria donna in termini di possesso. Non accetta confronti e vuole sempre decidere tutto lui, poco importa se si tratta di che film vedere o di che nome dare al vostro bambino. Geloso e attento ad ogni mossa della partner, è invece molto indulgente verso se stesso, a cui concede ogni tipo di libertà e di svago.
Come riconoscerlo: certi discorsi perentori sulla tradizione e sui ruoli nella coppia dovrebbero mettere sull’attenti; lo stesso discorso vale per gli atteggiamenti gelosi e controllanti, che possono essere scambiati per segnali d’amore, ma che nascondono solo un brutto carattere. Se poi ha una madre distrutta dalla vita e completamente assoggettata ai maschi della sua famiglia, il quadro è completo: non resta che scappare!
– Il narcisista. Subdolo come pochi, all’inizio farà di tutto per accontentarvi e per risultare gradevole agli occhi dei vostri amici o parenti; nel tempo però, scoprirete che ciò che gli interessa è solo l’immagine di se che gli altri gli restituiscono e che ha davvero poco a cuore i sentimenti e i pensieri altrui.
Come riconoscerlo: l’uomo narcisista generalmente rifiuta ogni tipo di critica o confronto, davanti al quale si chiude e si irrigidisce inspiegabilmente. Allo stesso modo, si mostra reticente di fronte a tutte quelle attività o situazioni in cui non è sicuro di poter primeggiare; provate a coinvolgerlo in qualcosa di molto lontano da lui e chiedetegli di farlo per amor vostro: se si rifiuta, offendendosi pure magari, saprete chi avete di fronte.
– L’anaffettivo. Sicuramente il più problematico fra gli uomini da evitare, l’anaffettivo paradossalmente all’inizio può dimostrarsi un partner più serio e affidabile di altri; il motivo è semplice: non è in contatto con le sue emozioni e agisce solo in base alla razionalità e alla convenienza! Nel lungo periodo però la sua scarsa empatia verrà a galla e saranno dolori.
Come riconoscerlo: magari ha chiuso una storia importante da poco e sembra già completamente distaccato, oppure sembra molto più interessato al tipo di carriera che state facendo anziché a come siete fatte, a quello che pensate ecc. Tutti questi atteggiamenti, che all’inizio si possono sottovalutare, possono invece essere una chiara spia di un temperamento algido e incapace di amare veramente. Se poi davanti ad un vostro momento di sconforto o di pianto si mostrerà imbarazzato o infastidito, allora non vi resta che salutarlo il più in fretta possibile!
Buona fortuna!