Omicidio Meredith: annullate assoluzioni per Amanda e Raffaele
26 Marzo 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – Nuovo “colpo di scena” sul caso dell’omicidio di Meredith Kercher. La Cassazione ha infatti annullato l’assoluzione accordata in Appello ad Amanda Knox e raffaele Sollecito. Ci sarà dunque un nuovo processo davanto alla Corte d’Assise di Appello di Firenze. È stata invece confermata la condanna per calunnia ai danni di Lumumba, nei confronti di Amanda.
La decisione della prima sezione penale della Cassazione presieduta da Severo Chieffi è arrivata all’indomani della lunga udienza presso piazza Cavour. Con questa decisione la Suprema Corte si è completamente allineata alle richieste della pubblica accusa rappresentata da Luigi Riello che ieri, nella sua dura requisitoria, aveva smontato pezzo per pezzo la sentenza della Corte d’Assise di Perugia che aveva assolto i due ex fidanzati. ”Io non ho attaccato i miei colleghi -dice oggi Riello- Ho semplicemente detto che sul banco degli imputati c’era una sentenza d’appello che era un monumento all’illogicità e le mie accuse sono state accolte”.
Dal canto suo, Amanda Knox al telefono con uno dei suoi legali si è sfogata già nella tarda serata di ieri parlando da Seattle: “Continuano a non credermi”.
L’avvocato ha spiegato: ”Era agitata poi si è calmata. Dice che continuano a non crederle”.
Soddisfatto l’avvocato della famiglia della studentessa inglese Meredith Kercher che aveva fatto ricorso in Cassazione insieme alla Procura di Perugia per chiedere l’annullamento delle assoluzioni. La sentenza della Cassazione rappresenta ”una vittoria morale e processuale” afferma Francesco Maresca. ”Avevo fiducia nella Cassazione perché erano tanti i vizi della sentenza della Corte d’Assise d’Appello di Perugia”.