Canberra (Australia) – Un coroner australiano ha stabilito che fu un dingo a portare via Azaria Chamberlain, la bambina che nel 1980 scomparve nell'outback e il cui caso che divenne famoso dividendo l'Australia sui sospetti che la piccola fosse stata uccisa dai genitori. Il giudizio emesso oggi nella città settentrionale di Darwin è il risultato della quarta inchiesta forense sul caso della bimba di 9 mesi, che 32 anni fa scomparve da un campeggio vicino all'Ayers rock, il monolite rosso del deserto australiano ora noto con il suo nome aborigeno, Uluru. La madre di Azaria, Lindy, in un primo tempo giudicata colpevole di omicidio e poi prosciolta, ha sempre sostenuto che fosse stato un cane selvatico a portare via la piccola. La donna e l'ex marito Michael Chamberlain erano presenti in aula per ascoltare la lettura dell'analisi.
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