Bimbo malato di cancro: città festeggia Natale 2 mesi prima per piccolo Devin
14 Novembre 2013 - di Claudia Montanari
NEW YORK – Un bambino malato di cancro allo stadio terminale, il suo ultimo desiderio e l’affetto di una intera città. Una storia dal finale purtroppo annunciato quella accaduta a Port Clinton, una cittadina degli USA dove Devin Kohlman, un ragazzo di 13 anni, era malato di cancro.
Il bambino, resosi conto di essere arrivato alla fine della sua terribile lotta contro la malattia ha espresso un unico desiderio: poter tornare a casa e festeggiare il Natale, il suo ultimo Natale, in compagnia della sua famiglia. Devin voleva rivivere la sua città nel periodo “più bello dell’anno”.
Ma la sua famiglia ed i suoi cari sapevano che Devin non sarebbe arrivato fino a quel giorno e così l‘intera cittadina si è mobilitata per anticipare l’atmosfera del Natale ed esaudire così l’ultimo desiderio del piccolo.
Era solo il 20 ottobre quando Devin ha lasciato l’ospedale di Cincinnati, in cui era ricoverato, per tornare a casa. Ma ad aspettarlo c’era una sorpresa speciale: la città completamente addobbata con alberi natalizi, lucette e decorazioni luminose. Non mancava davvero nulla per Devin: c‘era anche babbo Natale su una motocicletta.
E c’era la neve: i vicini di casa hanno sgretolato dei blocchi di ghiaccio sulle finestre in modo da dare l’impressione di una bella nevicata. E ogni sera – come vuole la tradizione in molte comunità di origine nordeuropea – gruppi di concittadini sono andati a intonare i canti di Natale sotto le sue finestre.
Nulla è stato lasciato al caso, tutto faceva sembrare che fosse realmente arrivata la tanto attesa festività. Devin non poteva più uscire di casa, ma dalla sua camera poteva sentire l’atmosfera natalizia.
Un’amica della famiglia, Roseann Hickmann ha spiegato che il bambino “ha provato un senso di gioia vedendo quante persone si sono mobilitate per lui, quanto amore hanno provato per lui”.
La camera di Devin si è riempita di regali provenienti da tutto il mondo e il ragazzino ha insistito perché ogni compagno o amico di scuola se ne portasse via qualcuno come ricordo. Migliaia di biglietti di auguri e cartoline si sono accumulati: “Tutta la casa è tappezzata di questi biglietti” ha aggiunto la signora Hickmann.
Il piccolo Devin, purtroppo, al 25 Dicembre non ci è arrivato. Si è spento lunedì sera, proprio mentre Port Clinton si stava preparando -questa volta davvero- all’arrivo del Natale…