LOS ANGELES – Brittany Murphy è stata avvelenata. E’ questo quello che fa pensare il secondo test sui capelli dell’attrice americana morta nel 2009. Infatti, nel rapporto commissionato dai genitori dell’attrice morta a 32 anni sono state trovate tracce di metallo e tossine facendo tornare di moda il sospetto che sia stata avvelenata.
Secondo quanto riporta il sito americano The Examiner, il rapporto chiesto dal padre di Brittany – Angelo Bertolotti – ha confermato la presenza di bario, zolfo e altri metalli pesanti e tossine. “Brittany aveva molti sintomi da avvelenamento quando è morta – ha raccontato il padre – ma il medico legale non ha condotto alcun test tossicologico sul corpo di mia figlia. Lo forma dello stomaco di mia figlia era irregolare quando è morta. La sua morte è stata spazzata via e messa sotto il tappeto.”
Nel 2009, la polizia di Los Angeles concluse l’investigazione dicendo che Brittany era morta di polmonite e abuso di farmaci. La stessa diagnosi venne fatta al marito Simon Monjack, morto anche lui in circostanze poco chiare cinque mesi più tardi.
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