“Donne Rambo”, esercito Usa dà ok a soldatesse in prima linea
7 Marzo 2016 - di aavico
WASHINGTON – Nell’esercito Usa cade l’ultimo tabù…rosa. Le forze armate americane hanno infatti dato il via al reclutamento delle cosiddette “donne Rambo“. Tutto ha inizio, ed è come un passo successivo, alla fine del 2015 quando il ministro della Difesa Ash Carter aveva annunciato di aprire i “combat jobs” (la prima linea) anche alle soldatesse facendo cadere così anche l’ultimo tabù che impediva alle donne di essere alla pari con i loro colleghi uomini.
Il reclutamento vale anche per i corpi d’elite delle forze speciali come i Navy Seals e i Delta Force. Le nuove reclute entreranno in servizio già dal prossimo autunno, secondo quanto specificato dal ministero della Difesa.
Il Secolo XIX spiega inoltre che
Il corpo dei Marines ha stimato che in media 200 donne all’anno saranno trasferite nelle posizioni di combattimento mentre il Comando delle Forze Speciali ha anticipato che prevede un ristretto numero di volontarie per quelle posizioni.
I vertici dell’esercito e dei Marines hanno riferito al Senato che ci vorranno tre anni per integrare totalmente le donne delle posizioni di combattimento e hanno anche sottolineato che non abbasseranno gli standard per invogliare maggiormente le donne ad arruolarsi.
La decisione di rimuovere questo divieto dà così il via libera a migliaia di donne che potranno rivestire nuove posizioni di comando nelle forze armate Usa, ribaltando una norma del 1994.
Un alto funzionario della Difesa, citato in forma anonima dalla Cnn, ha affermato: “Ci vorrà un po’ di tempo, in alcuni casi, per elaborare meccanismi adeguati. Prevediamo che alcuni incarichi verranno resi disponibili subito, mentre altri, come quelli nelle forze speciali, potrebbero richiedere più tempo”.