“Frammenti di dolore”, il conflitto colombiano sulla pelle delle donne
18 Settembre 2015 - di lbriotti
ROMA – “Frammenti di dolore” denuncia il drammatico conflitto armato colombiano mettendo in risalto la vulnerabilità delle donne che in mezzo a tale conflitto vivono e soffrono. Si tratta di un’opera teatrale molto dura e allo stesso tempo molto attuale, che andrà in scena a Roma venerdì 25 settembre.
L’opera, scritta e diretta da Brigida Tobòn e rappresentata dalla stessa regista e dall’attrice Monica Marin, racconta il conflitto che ha come protagonisti paramilitari, narcos e guerriglieri della Farc, in atto in alcune zone della Colombia attraverso vicende tratte dalla cronaca e riproposte sotto forma di opera teatrale.
La guerra non conosce però frontiere. La Colombia è soltanto uno dei luoghi in cui attracca la tristezza. Sono tanti gli atti di barbarie che costringono le donne ad abbandonare la loro terra, trascinandosi dietro i brandelli della propria dignità calpestata mille volte, verso città sconosciute dove non possono fare altro che ciondolare per le strade cercando di inventare una nuova storia (in Colombia li chiamano “desplazados”).
Le sradicate possono soltanto passare il tempo a ricordare. Tutta la loro esistenza, in molti casi si concentra in una semplice e minuscola valigia.
Lo spettacolo non è stato concepito come struttura unica. Si tratta di cinque scene che, attraverso i quattro elementi della natura e l’ambientazione che le caratterizza, raccontano ogni volta una storia diversa con un tema comune: il dolore della guerra visto con gli occhi delle donne.
“Frammenti di dolore” andrà in scena il 25 settembre al teatro Anfitrione di Roma, via di San Saba 24 alle ore 21,00. L’ingresso costa 15 euro e il ricavato verrà donato ad un’associazione che si occupa del reinserimento nella società di donne colombiane.