Gb, partorisce figlia disabile, madre denuncia ospedale per 600 mila euro
12 Novembre 2013 - di Matthew Di Loreto
LIVERPOOL (REGNO UNITO) – Joanne Chinnock, una madre di una bambina di 11 anni deceduta nel 2009 ha chiesto un risarcimento di 600,000 euro ai medici e avvocati che non la avvisarono del rischio che sua figlia potesse nascere disabile.
La colpa dei dottori all’ospedale per donne di Liverpool è il non averla informata in tempo che sua figlia Bethany Chinnock–Schumann aveva delle disfunzioni ai cromosomi. Se lo avessero fatto, Joanne ha confessato al tabloid inglese Daily Mail che avrebbe chiesto l’aborto.
Bethany nacque con una rara disfunzione che le causò seri problemi alla vista e ripetuti dolori fisici fino al giorno della sua morte avvenuto nel 2009 all’età di 11 anni. “Stava sempre male, e dal giorno in cui è nata ha passato la maggior parte dei suoi giorni in ospedale,” ha detto al Daily Mail Joanne Chinnock, la madre della bambina defunta.
La disputa legale di Joanne e il suo ex-compagno Paul Schumann è cominciata nel 2001, quando cercarono di ottenere un risarcimento per ‘danni da nascita indesiderata’. All’epoca, gli avvocati sconsigliarono alla coppia di denunciare l’ospedale, ma ora, a dodici anni di distanza hanno deciso di riprendere la battaglia legale.
Questa volta, Joanne e Paul hanno denunciato per negligenza la società di avvocati a cui si erano affidati. Stando a quanto dice la coppia, non avrebbero mai fatto nascere Bethany se i dottori li avessero informati che i test condotti sul feto alla undicesima settimana di gestazione mostravano una possibilità su 13 che la bambina potesse nascere con delle anomalie.