Bruxelles (Belgio) – La Commissione europea ha proposto riforme radicali per proteggere la riservatezza dei dati personali on-line, tra cui il "diritto ad essere dimenticati", ovvero la cancellazione di informazioni sulle persone nel caso in cui non ci sia legittimo motivo di conservarle. Quest'ultimo punto riguarda soprattutto i social network e prende spunto dal caso di Max Schrems, studente austriaco di 24 anni che ha chiesto a Facebook di mandargli una registrazione dei propri dati personali sull'utilizzo negli ultimi tre anni. Il ragazzo ha ricevuto 1.222 pagine di informazioni tra cui chat, anche quelle da lui cancellate oltre un anno prima, 'poke' risalenti al 2008, inviti a cui non aveva mai risposto e centinaia di altre informazioni.
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