Marco Piccaluga, stalker contro il giornalista Sky Tg24
2 Febbraio 2016 - di aavico
ROMA – Marco Piccaluga, stalker contro il giornalista Sky Tg24. Lo scenario è Roma, in un appartamento in cui in pochi anni si sono succeduti tantissimi inquilini. questo perchè troppo molesta la donna che abita al piano terra. Troppi gli insulti e le minacce. Troppi i rumori, a tutte le ore del giorno e soprattutto della notte. Colpi continui sul soffitto con bastoni o mazze. Da quella casa, un anno fa, è stato costretto ad andare via anche l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Ad acquistarla ora è stato Marco Piccaluga, uno dei volti di SkyTg24, moglie e figlia piccola, che in circa 12 mesi ha già presentato sei denunce.
Secondo racconti e testimonianze di alcuni condomini del palazzo sito a Roma, A. C. 72 anni, tiene in scacco gli inquilini da circa 20 anni. Si parla di circa 30 tra querele, esposti e denunce per reati che vanno dalla violenza privata, minacce, molestie, atti persecutori, diffamazione, ingiurie e calunnia. C’è anche un’interrogazione parlamentare per abuso di potere nel ’97.
La notizia è stata riportata da Michele Galvani per Il Messaggero:
A marzo ci sarà il primo processo. A portarla in tribunale è una ragazza che abita al secondo piano, sfinita da provocazioni e offese: siringhe sul tappetino, escrementi sulla maniglia di casa, insulti di ogni genere. Così nel 2012 la ragazza, che vive al secondo piano, l’ha denunciata alla Procura perché temeva per la propria incolumità. Una volta l’anziana in casa sua l’ha immobilizzata e «mi ha minacciato di morte con espressioni come “ora siamo sole, ti ammazzo”». Ma A. C., nonostante le denunce, non si è scoraggiata. Aggredisce le persone per le scale.
Gli interventi notturni di carabinieri e polizia, non si contano più. Una volta la stalker ha detto al portiere che la bambina di Piccaluga la notte «non doveva tossire» e ha dato il tormento alla sua famiglia anche a Natale. Considerando che per il suo lavoro, il giornalista tv fa spesso i turni di notte, più volte è stato costretto ad andare a dormire in hotel. A sue spese. Tanto che starebbe pensando di fare causa ad Alemanno per non averlo informato.