Meteorite in Russia, altri feriti. Nasa: “Esplosione 30 volte Hiroshima”
18 Febbraio 2013 - di Claudia Montanari
MOSCA – 30 volte la forza della bomba esplosa ad Hiroshima nel 1945. È questa l’intensità dell’energia rilasciata dall’impatto con l’atmosfera del meteorite: ben 500 chilotoni.
A stabilirlo sono stati gli scienziati della Nasa in riferimento al meteorite di 10mila tonnellate che ieri è entrato nell’atmosfera, si è spaccato ad un’altitudine di circa 32 miglia, provocando una ‘shockwave’ che, due minuti e mezzo dopo, ha danneggiato migliaia di abitazioni e ferito 1200 persone nella regione russa degli Urali.
Squadre di sommozzatori sono impegnati nella ricerca di frammenti del meteorite nel lago ghiacciato di Chebarkul, dal momento che finora i 20mila soccorritori inviati nella regione di Chelyabinsk non hanno trovato nessun frammento del meteorite. “Noi ci aspettiamo che un evento di questa magnitudo avvenga in media una volta ogni cento anni”, ha detto Paul Chodas del Nasa Near-Earth Object Program Office. “Quando si vede una palla di fuoco di quelle dimensioni ci si aspetta un grande numero di meteoriti che raggiungano la superficie terrestre e in questo caso alcuni dovrebbero essere grandi”, si legge in una sua dichiarazione pubblicata sul sito della Nasa.
L’esplosione, spiega la Nasa, è avvenuta a un’altezza di venti chilometri. Secondo l’agenzia spaziale americana, il corpo celeste viaggiava a una velocità di diciotto chilometri al secondo, ovvero 65.000 chilometri l’ora. Il meteorite ha attraversato le orbite di Mercurio e Venere, ed è passato accanto a Marte, prima di precipitare verso la Terra. La maggior parte dei danni è stata provocata dall’onda d’urto dell’esplosione e non dai frammenti.
Stabili le condizioni dei feriti. In molti sono stati dimessi. Quindici restano ancora in ospedale fra cui tre bambini fa sapere il ministero per le Emergenze. Solo una donna, colpita alla spina dorsale, è stata trasferita a Mosca. Intanto sono circa 24mila le persone mobilitate per riparare i danni, provocati ieri dal fenomeno, che ha danneggiato 4mila abitazioni nella regione di Chelyabinsk negli Urali.
Il vice premier, con delega alla difesa, della Russia Dmitry Rogozin, ha proposto di istituire un sistema comune di difesa per contrastare le minacce spaziali. “L’umanità deve creare un sistema per identificare e neutralizzare gli oggetti che costituiscono un pericolo per la terra”, ha scritto Rogozin su Twitter. Il vice premier ha affermato che lunedì presenterà al premier Dmitry Medvedev delle proposte su come affrontare incidenti simili in futuro. Come ha riferito il governatore, Mikhail Yurevich, si stima che i danni provocati dall’impatto del meteorite ammontino a circa 30 milioni di dollari, ma la cifra potrebbe aumentare.
Fonte: Adnkronos