Modella musulmana si impicca per evitare matrimonio combinato
29 Ottobre 2015 - di Silvia_Di_Pasquale
LONDRA – Si è impiccata per evitare un matrimonio combinato. Nadia Menaz, 24 anni, di Oldham (Regno Unito), è stata trovata morta nella sua camera da letto los corso 1° maggio. Secondo quanto riportato dal DailyMail, i suoi genitori volevano obbligarla a sposare un uomo che non amava, sebbene lei fosse già convolata a nozze tre anni prima con il fidanzato Rassol. Il matrimonio era stato celebrato solo con rito islamico e non riconosciuto dalla legge britannica. Dalla relazione è nata anche una figlia, che oggi ha tre anni. Nadia aveva ottenuto dal tribunale di Manchester una forma di tutela giuridica che la proteggeva dai suoi familiari, ma a niente è servita. Sembra infatti che ricevesse continue minacce dal fratello.
Un ulteriore trauma lo ha subito quando è venuta a conoscenza del fatto che quelli che lei considerava genitori erano in realtà i suoi zii. Sembra inoltre che la ragazza avesse avuto “esperienze traumatiche nella sua infanzia”, tra cui “abusi sessuali, che si sono dimostrati lesivi”. Un mix di problemi che l’ha portata ad assumere anche numerosi farmaci antidepressivi. Il Dottor Philip Taylor, tirocinante psichiatra che la seguiva al Royal Oldham Hospital, ha detto che la signorina Menaz aveva “sentimenti di autolesionismo”. In più occasioni avrebbe inoltre espresso tendenze suicide, specificando come fosse sua figlia a darle la forza di andare avanti.
“Data la causa della morte, dato che sono sicuro che non ci sia stato nessun coinvolgimento di terze parti, devo dedurre che la sua morte sia avvenuta per sua stessa mano”, queste le parole del medico legale Simon Nelson, che ha seguito l’inchiesta.