Perde gambe e dita per un errore medico: il dramma del piccolo Reuben
22 Agosto 2016 - di Silvia_Di_Pasquale
LONDRA – A 3 anni si ritrova senza gambe e con 7 dita amputate: la storia Reuben Harvey-Smith sta commuovendo il Regno Unito. Colpa di una diagnosi errata da parte dei medici che lo hanno soccorso, dopo che lo scorso luglio si è scottato sul petto con un ferro da stiro. I dottori, che la madre del piccolo descrive come ‘arroganti’, si sono rifiutati di ascoltare le preoccupazioni della donna, che una volta fatto ritorno a casa ha iniziato ad avere febbre e mal di gola.
Sintomi che i medici hanno considerato poco preoccupanti, al punto da individuarli come manifestazione di una semplice tonsillite. Niente di più lontano dalla realtà. I medici non hanno infatti identificato la sindrome da shock tossico che aveva colpito il piccolo. Un tipo di infezione particolare grave, provocata da una tossina di origine batterica (toxic shock syndrome toxin o TSST). Trasportato d’urgenza da Ipswich a Londra, è stato sottoposto a un intervento d’urgenza durante il quale gli sono state amputate le gambe e la maggior parte delle sue dita.
Oggi Reuben cammina grazie all’aiuto di due protesi. “Ha accettato il tutto ed è andato avanti”, spiega sua madre, che non riesce a darsi pace per quanto avvenuto al capitano Chaos, così come lei lo chiama. Quanto alla questione legale, l’Ipswich Hospital (Suffolk, Regno Unito) ha già ammesso le sua responsabilità, comunicando le sue ‘scuse senza riserve’ alla famiglia. Dalla struttura sanitaria è arrivato un pagamento intermedio di 50.000 sterline per le protesi. Ma, come prevedibile, la mamma di Reuben li ha citati in giudizio, con un premio finale che può raggiungere i 4 milioni di sterline. Nessun risarcimento di denaro può tuttavia colmare il suo dolore, perché tutto poteva essere evitato, prestando solo più attenzione al quadro clinico del piccolo e alle preoccupazioni della donna.