Lei grave dopo incidente in treno, il marito morì nello stesso modo
28 Giugno 2012 - di luiss_vcontursi
BRESCIA – Assurda storia quella di Roberta Rolandi, 44 anni, la capotreno sulla linea Corte Franca-Borgonato della Trenord che mercoledì mattina ha speronato un camion carico di terra fermo nel passaggio a livello. Lei è grave e ricoverata agli Spedali Civili di Brescia. Sempre su un treno, nello stesso luogo, sempre un incidente 15 anni fa era morto il marito. Lei, rimasta vedova, all’epoca faceva l’infermiera ma le Ferrovie le avevano dato il posto del marito. Qualcuno la chiamerà sfortuna, qualcun altro tirerà in ballo il destino…
La mattina del 30 dicembre 1996 il marito di Roberta, Roberto Romele, 30 anni, macchinista sulla Brescia-Iseo-Edolo. Uno schianto tra due treni a Calino, Roberto viene ricoverato in ospedale in fin di vita. Sua moglie è infermiera in quell’ospedale. Prega e spera. Ma Roberto muore, è una delle 5 vittime di quell’incidente. E qui ci si mette il destino o, se vogliamo, la sfortuna. Roberta accetta l’offerta della Trenord (allora si chiamava Ferrovie Nord Milano). Prima bigliettaia poi negli anni diventa capotreno. Mercoledì era nella posizione peggiore: di fianco al macchinista. Lo schianto ha squarciato il treno proprio dal lato di Roberta. Ora la donna lotta per la vita, ha fratture dappertutto ed è in coma farmacologico.